Big match Ravenna senza il suo bomber

Oltre al secondo portiere, a Carpi pesante l’assenza per squalifica di Mattia Tirelli: "Sono arrabbiato, non meritavo quel cartellino giallo"

di Redazione Sport
14 marzo 2024

Big match Ravenna senza il suo bomber

A Carpi, con un Nappello in più, ma senza Gian Maria Rossi e, soprattutto, senza Mattia Tirelli. Una ammonizione molto discutibile nel vittorioso match di domenica scorsa contro l’Aglianese, priverà il Ravenna del proprio capocannoniere (che era in diffida) nello scontro diretto del ‘Cabassi’. "Sono arrabbiato – ha commentato il capocannoniere del Ravenna con 11 reti – ma non c’è rammarico, perché non ho fatto assolutamente niente per meritarmi il giallo. È questa la cosa che mi pesa più di tutte. Ho saltato l’avversario, proprio per evitare il contatto. Avessi commesso davvero il fallo, e avessi davvero toccato il giocatore dell’Aglianese, avrei recitato il ‘mea culpa’, ma così resta il nervoso e la delusione, perché non meritavo quel cartellino giallo. D’altra parte avevo fatto di tutto per non prenderlo...".

Sarà dunque un Ravenna spuntato, ma comunque con alternative all’altezza, quello che si prepara ad affrontare un match diverso dagli altri. I giallorossi sono tornati in vetta da soli a quota 51, ma il Carpi insegue a -1: "Ho piena fiducia nei miei compagni – ha proseguito Tirelli – so quanto ci tengono a raggiungere l’obiettivo che abbiamo; so il carattere che hanno e so quanto lavorano durante la settimana per arrivare al massimo della condizione all’appuntamento dominicale, sia per chi gioca, sia per chi non gioca. È proprio questa una delle caratteristiche che ci contraddistingue da inizio stagione". Quello del ‘Cabassi’ è davvero un big match: "Non è ancora una partita fondamentale, ma comunque molto importante. Le ultime 5 diventano invece fondamentali. È però uno scontro diretto, al quale non possiamo non dare importanza. In ogni caso ci arriviamo sereni e tranquilli, come nelle precedenti gare".

Contro l’Aglianese, Tirelli ha giocato nell’inedita posizione di trequartista, surrogando l’assenza per squalifica di Nappello: "L’avevamo preparata così, con la mia posizione un po’ più arretrata per schermare il loro regista Grilli. La lavoro è stato fatto bene, sia da parte mia, sia da parte di Sabbatani e Diallo, che sono stati bravi a no far giocare i centrali. Cerco sempre di mettere a disposizione dei compagni le mie caratteristiche, ovvero quella della grinta e della corsa. Cerco magari di fare uno scatto in più. Poi il gol è quel qualcosa in più, che in questo periodo sta arrivando". Ecco, appunto, l’undicesimo bersaglio stagionale: "Il gol – ha proseguito Tirelli – è stato il frutto della nostra peculiarità più evidente, cioè l’aggressione e la ripartenza forte tutti insieme. Ci siamo ritrovati in area di rigore avversaria in 5 o 6, compresi i mediani Rrapaj e Alluci. La palla è arrivata a me, ma sarebbe potuta arrivare a qualsiasi altro compagno che avrebbe fatto gol".

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