Calcio Dilettanti, Serie D. Fantazzi e Protti, va in scena una sfida amarcord. Sammaurese-Cittadella, revival 33 anni dopo
Il ds Fantazzi e il tecnico Protti si ritrovano dopo 33 anni per una sfida delicata in campo, rivivendo il passato da giocatori al Carpi.
Il bello del calcio è anche quello di ritrovarsi improvvisamente 33 anni dopo l’ultima volta, abbracciarsi e poi andare in campo ognuno per la sua strada. E’ un po’ quello che domenica accadrà a Bob Fantazzi, ds della Cittadella, e a Stefano Protti, tecnico appena richiamato in sella dalla Sammaurese. I biancazzurri di Salmi sono attesi domenica da una gara molto delicata in Romagna per cercare di invertire il trend negativo delle ultime settimane, che con appena 4 punti conquistati nelle ultime 6 giornate ha fatto avvicinare, per la prima volta, a la zona calda a soli 3 punti. Al ’Macrelli’ di San Mauro faranno visita all’ultima della classe che non ha ancora vinto (4 pari e 6 ko), ma che con l’arrivo di Protti al timone al posto dell’esonerato Taccola, ha cambiato marcia, facendo sudare la capolista Tau (1-0 per i toscani in Romagna) e poi imponendo il pari 0-0 al Piacenza sul campo del ’Garilli’. E se l’aspetto sportivo – con tre punti d’oro in palio per entrambe – è quello che conta di più, la sfida però per Fantazzi e Protti sarà anche un piccolo tuffo nel loro passato da giocatore. Insieme hanno infatti diviso per un anno e qualche mese lo spogliatoio del Carpi oltre 30 anni fa. Fantazzi, classe 1971, si era guadagnato la prima squadra scalando dal settore giovanile e dopo le 17 presenze dei primi due anni di C1, nella stagione 1991-92 – l’ultima di Ugo Tomeazzi in biancorosso – completava con Mariano e Corrente il reparto offensivo a cui durante il mercato si era aggiunto anche Stefano Protti, classe ’67 scelto dal ds Gianni Rosati dopo i 27 gol fra San Marino (in Interregionale) e Virescit (in C1) delle due precedenti stagioni. "Stefano era un attaccante fantastico – ricorda Fantazzi – di quelli col baricentro basso e la capacità di calciare da ogni posizione, per noi giovani era un punto di riferimento, sarà bellissimo rivederlo dopo 33 anni".
In quella stagione Fantazzi giocò 16 gare, mentre Protti in 27 presenze riuscì a segnare un solo gol, anche se quel Carpi tagliò comunque la linea della salvezza. L’anno dopo poi le strade si divisero a novembre. "Con l’arrivo di Ciaschini per me non c’era più spazio – prosegue Fantazzi – e andai alla Civitanovese in C2, mentre Stefano ebbe un inizio pazzesco". Nelle prime 6 gare il "bomber tascabile", come lo avevano ribattezzato, timbrò 5 volte e a novembre volò all’Empoli che si giocava la B con Ravenna e Vicenza, tornando poi dopo 12 mesi con De Biasi quando timbrò le ultime 14 reti del suo percorso carpigiano.
d.s.
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