Calcio In Promozione la stagione rischia di essere fallimentare. Pontremolese, playoff appesi a un filo sottile

La Pontremolese non riesce a raggiungere i playoff, con una serie di sconfitte che evidenziano problemi tecnici e di personalità. Il futuro della squadra è incerto nonostante gli sforzi della società.

3 maggio 2024
Pontremolese, playoff appesi a un filo sottile

Pontremolese, playoff appesi a un filo sottile

Contrariamente a quanto avevano previsto i vertici societari, la Pontremolese a 90’ minuti dalla fine della regular season non è stata in grado di conservare l’area dei playoff, soprattutto dopo la vittoria di Pieve Fosciana quando sembrava sua. La sconfitta rimediata sul prato del Lunezia contro il San Piero a Sieve ha evidenziato un crollo cui, salvo ribaltoni al momento impronosticabili, è impossibile porre rimedio, tenuto conto che, domenica prossima gli azzurri, fermi sulle gambe e nelle idee traslocheranno i loro “problemi“ in casa del Settimello.

Lo scivolene di domenica, anche se causato da una rete in netto fuorigioco che "hanno visto a occhio nudo fin dal passo dello Stelvio" ha allungato la striscia di risultati negativi che hanno macchiato il curriculum dei protagonisti, ovviamente in negativo, della Pontremolese. A naso e non solo, il notevole calo di rendimento, sta negli errori di preparazione ma anche per ciò che riguarda i singoli del collettivo ormai completamente svuotato di ogni energia. Francamente non è difficile individuare i motivi precisi della costante flessione della Pontremolese, ma ci sentiamo autorizzati ad avanzare alcune ipotesi: il calo di tenuta di giocatori che nei piani societari avrebbero dovuto fare la differenza, l’equivoco tattico ingarbugliatosi fin dalla prima partita di Coppa e aumentato con il trascorrere del tempo, il disagio manifestato dai giocatori-differenza apparsi in evidente declino. Il calo, comunque, nella fase discendente c’è stato ed è documentato dalle cifre, sedici punti, più i tre tolti dalla vittoria a tavolino assegnata alla Larcianese, un dato che mette a fuoco non soltanto i risaputi problemi tecnici ma anche la fioca personalità di una squadra armata di arrugginiti tromboni e cartucce bagnate.

Dopo le tante sinergie messe in pratica dalla società di piazza Caduti di Superga – scrivemmo in agosto e a dicembre – bisogna dire, che hanno alimentato un poco allegro falò, sul quale si stanno rosolando parecchi prospetti ritenuti dall’osservatorio ideali per dare la caccia alla nobiltà. Pier Giorgio Aprili, nocchiero dell’Azzurra, anche se la matematica non esclude definitivamente la Pontremolese dalla possibilità di rientrare in area nobile, comunque, si procuri un estintore.

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