Calcio Promozione. Moussavi, esperienza e passione: "A Beverino l’ambiente ideale»

L'esperto centrocampista Nader Moussavi del Beverino racconta la sua lotta contro i problemi fisici e la passione che lo spinge a continuare nel calcio nonostante le difficoltà.

di Redazione Sport
1 novembre 2024
Moussavi, esperienza e passione: "A Beverino l’ambiente ideale"

Nader Moussavi esperto centrocampista dell’Intercomunale Beverino

Un buon inizio di stagione dell’Intercomunale Beverino nel campionato di Promozione ligure. Merito anche dell’esperto centrocampista Nader Moussavi che sta ritrovando la forma ideale, dopo alcuni guai fisici che hanno compromesso le sue ultime stagioni.

Si è ripreso dal problema al ginocchio?

"Ho una condropatia che si può risolvere con il potenziamento muscolare. Ora va molto meglio tanto che riesco a giocare senza problemi quasi tutta la gara. Negli ultimi due anni, però, ho avuto tanti problemi e sono stato per parecchio tempo fermo".

Ha mai pensato di smettere?

"Sinceramente sì. Ho 30 anni e lavoro. Questo pensiero non l’ho fatto quando mi sono fatto male la prima volta, ma quando ho avuto una ricaduta: in quel momento qualche dubbio l’ho avuto".

Cosa l’ha spinta a continuare?

"La passione per questo sport che pratico da quando ho 6 anni. Vivere lo spogliatoio, prepararsi per la partita, divertirsi in campo sono tutti aspetti che mi mancherebbero troppo".

Dove è cominciato il suo percorso nel mondo del calcio?

"Ho giocato nelle giovanili dell’Entella e ho disputato la D con il Chiavari Caperana. Negli ultimi anni sono stato a Cadimare e Follo, da 3 anni sono al Beverino con cui ho vinto il campionato di Prima Categoria".

Come si trova a Beverino?

"Molto bene, è un ambiente familiare fatto di persone che tengono a tutti noi. Da 3 anni 7/8 giocatori sono sempre gli stessi. Solo alcuni giovani sono cambiati".

Come giudica l’inizio di stagione della sua squadra?

"Abbastanza buono. Abbiamo perso con Caperanese e Sammargheritese, squadre di tutto rispetto, ma vinto con Forza e Coraggio, Rapallo e Tarros".

Padre iraniano e mamma italiana. Lei ha anche doppia cittadinanza...

"Sono nato a Santa Margerita Ligure, ma sono sempre vissuto a Spezia, la città d’origine di mia madre. Da parte di padre ho radici iraniane. Un paese in cui non vado dal 2015, con la pandemia poi tutto si è ulteriormente complicato".

Ilaria Gallione

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