Calcio Serie D. Carpi, il rischio del ritorno al passato

Il Carpi è in crisi dopo 3 sconfitte consecutive in 10 gare. Il presidente Lazzaretti riflette su un'eventuale svolta tecnica, mentre il mercato di novembre si avvicina. La squadra biancorossa deve ritrovare l'atteggiamento giusto per evitare di ripetere gli stessi errori delle ultime due stagioni.

7 novembre 2023
Carpi, il rischio del ritorno al passato

Carpi, il rischio del ritorno al passato

CARPI

Sono state ore di riflessione e di confronto in casa Carpi dopo la debacle di Ravenna, terzo ko stagionale in appena 10 gare. Subito a caldo negli spogliatoi del ’Benelli’ e poi ieri mattina, quando negli uffici della Texcart il presidente Lazzaretti ha visto il ds Motta e il dg Bonzanini. Al momento la posizione di mister Serpini resta salda, ma la sensazione è che la gara di domenica prossima a Molinella contro un Mezzolara reduce da 4 ko di fila possa essere decisiva per un’eventuale svolta tecnica. Il mercato di novembre d’altronde è alle porte e chi non dimostrerà di meritare la maglia sarà liberato. Ma cosa è successo al Carpi? Dopo i due convincenti 3-1 su Sant’Angelo e San Marino, si è inspiegabilmente spento in una settimana, con un punto in 3 gare e ben 8 reti subite. Ma è stata la differenza di atteggiamento fra il Ravenna (primo su ogni pallone) e la squadra biancorossa a far accendere la sirena di allerta, con il timore che come nelle ultime due stagioni le ambizioni di lotta al vertice svaniscano prima della fine dell’andata. Due stagioni fa dopo 10 giornate l’Athletic, che da poco era passata da Bagatti a Gallicchio, aveva un punto in meno di oggi (14) dopo il pari 2-2 a Forte dei Marmi e 9 di svantaggio dalla vetta della classifica occupata dal Rimini, divario che non avrebbe più colmato (a fine anno sarebbero diventati 29 punti…). L’anno scorso alla decima giornata invece il Carpi di Bagatti era nel suo massimo splendore, aveva appena sbancato Forte dei Marmi col primo successo esterno firmato Boccaccini e Stanco ed era salito a -4 dalla Giana capolista che poi avrebbe battuto sette giorni dopo, arrivando a -1. Un’illusione durata qualche altra gara e deragliata con le 3 sconfitte di fila di fine dicembre che portarono all’esonero di Bagatti.

Davide Setti

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