Calcio Serie D: l’estate ha lasciato sensazioni positive sui ragazzi di D’Amore, manca un po’ di cinismo. Imolese, adesso si fa sul serio. Gara-verità con la Sammaurese

L’esordio dell’Imolese si avvicina, ancora due giorni e domenica alle 16 scatterà il via della nuova stagione con il turno preliminare della Coppa Italia di Serie D in casa della Sammaurese. A un mese dal raduno, ormai i giochi sono fatti e il bilancio si può definire positivo per D’Amore e il suo staff, che hanno potuto lavorare gradualmente con il gruppo e senza particolari intoppi. Tanti arrivi e numerose conferme, a oscurare parzialmente alcuni addii, come quello di Gulinatti, il più pesante di tutti (l’anno scorso fu tra i migliori, con 4 gol e 2 assist in 33 partite), che resterà in D ma con la maglia dell’Ancona. Chi è arrivato lo ha fatto con entusiasmo, consapevole di essere approdato in una piazza importante, che ha il desiderio di tornare a lottare quanto meno per i primi posti, cosa che i rossoblù erano riusciti a fare soltanto per un terzo del campionato nella passata stagione.

L’estate ha lasciato sensazioni positive, anche nell’ultimo test non ufficiale giocato mercoledì a Cattolica contro la Vigor Senigallia, l’unica a sconfiggere i rossoblù in questa pre-season (1-0 gol di Serio al minuto 87, gara che ha segnato anche il debutto del brasiliano Vasconcellos). Si è vista una buona Imolese, compatta e capace di creare tante occasioni, anche se poco cinica, difetto che spesso ha condizionato in negativo diverse prestazioni durante la scorsa annata. I margini per migliorare anche sotto questo aspetto, però, ci sono tutti. Una sconfitta, contro il Russi (1-2), e una vittoria, contro il Tropical Coriano (2-0), invece lo score accumulato nelle recenti settimane dalla Sammaurese dell’ex Inter Mirko Taccola, che così si presenterà all’appuntamento in coppa, dalla quale un anno fa, al primo turno, fu estromessa proprio dai rossoblù, che uscirono vittoriosi 2-1 dal neutro di Cattolica (gol di Gulinatti e Diwara). Giallorossi dunque con sete di rivincita, anche se in parte quest’ultima era già arrivata qualche mese più tardi nel match di ritorno in campionato (1-0, decisivo un rigore di Campagna). Scritto il passato, ora tocca a entrambe aprire un nuovo capitolo (in attesa di sfidarsi anche nel girone D), speranzose di farlo col piede giusto.

Intanto, la Lega ha confermato il format delle gare uniche per tutti i turni di coppa fino alle semifinali: saranno i rigori a decidere le sfide che termineranno in parità al termine dei tempi regolamentari, compresa la finale.

Giovanni Poggi