Camaiore solido e cinico E’ più forte delle assenze

Nella prima di campionato arriva una vittoria con una punizione a metà ripresa. Subito 3 punti di platino visti il valore dell’avversario e i problemi della vigilia.

11 settembre 2023
Camaiore solido e cinico  E’ più forte delle assenze

Camaiore solido e cinico E’ più forte delle assenze

CAMAIORE – Vale tantissimo la prima vittoria del Camaiore che parte come meglio non poteva nella 1ª di campionato... date le circostanze. L’avversario di turno era forte (la Zenith Prato ha le carte in regola per giocarsi le posizioni di vertice in questo girone A di Eccellenza) e i bluamaranto ci arrivavano con tante defezioni di rilievo poiché negli uomini cardine della squadra (capitan Biagini e bomber Geraci: entrambi in panchina in pratica solo “per onor di firma“) e degli under più pronti (out gli squalificati Crecchi, Coppola e Adami più l’infortunato Manfredi). Inoltre questa 1ª giornata ha subito confermato la percepita sensazione d’equilibrio del girone: solo Camaiore, Lanciotto e Montespertoli hanno vinto (tutte di misure con un gol di scarto... e soffrendo) a fronte di ben 5 pareggi.

La partita. Il modulo a rombo su cui punta Polzella approccia meglio dei pratesi la gara, coi camaioresi che chiamano subito al 7’ Brunelli ad un doppio intervento: prima sulla rovesciata del 2003 Bellucci (ben imbeccato dal cross da destra di Borgia) e poi nel prosieguo dell’azione sul destro a giro dal limite di Da Pozzo. La Zenith si riorganizza in fretta e il suo “4-3-3 a geometria variabile“ (diventa 4-2-3-1 con il movimento di Kouassi da braccetto a trequarti) prende presto il controllo del gioco. Falteri partendo da destra per venir dentro al campo sul piede forte dà fastidio. Alla mezz’ora un erroraccio di Da Pozzo spiana la strada a Rosi che trova però un super Barsottini a dirgli di "no". Ad inizio ripresa il Camaiore ricomincia meglio e con una punizione di Da Pozzo chiama agli straordinari Brunelli, che poi si ripeterà anche poco dopo sul gran tiro di Kthella. Il gol-partita lo pianta Zambarda su punizione da fondo campo (quasi un corner corto) che sbatte sulla traversa interna e s’infila in rete.

Simone Ferro

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