"Campo pericoloso, non si doveva giocare"
Promozione, il ds del Mesola Biondi dopo il mancato rinvio del match domenica: "Manari si è fatto male, andava fermato tutto il turno"
L’unica ferrarese che ha festeggiato l’anno nuovo nel migliore dei modi è stata la Portuense, che ha espugnato il "Raibosola" nel derby di Comacchio; male invece le altre due che sono scese in campo, vale a dire il Mesola e il Consandolo.
I castellani in riva al Po non sono andati aldilà di un pareggio, peraltro sofferto, per 3-3 con i bolognesi del Monte San Pietro. Un risultato che ha lasciato l’amaro in bocca ai biancazzurri.
"Sono due punti persi – dice senza mezzi termini il direttore sportivo del Mesola, Edoardo Biondi – Oltre al risultato che ci penalizza, c’è stato l’infortunio serio di Manari e il terreno di gioco rovinato. E dire che già il sabato, seguendo l’esempio del vicino Veneto, dove hanno rinviato tutte le partite di Eccellenza e di Promozione, avevamo chiesto al Crer di rinviare. In Emilia-Romagna si è lasciato al direttore di gara la discrezionalità e lui ha deciso di giocare. Non è stata una scelta felice, il pallone non rimbalzava: non è stata una partita di calcio ma di pallanuoto.
Chiaro che giocare su un campo così pesante ha avvantaggiato chi lotta per la salvezza, si chiude in difesa e colpisce di rimessa. Monte San Pietro era arrivato a Mesola con l’obiettivo dichiarato di salvare la pelle".
Solarolo ringrazia.
"Appunto, i romagnoli hanno vinto in trasferta a Bologna, con il fanalino di coda Fossolo, però si è giocato sul sintetico. Hanno allungato con noi il distacco in classifica, che speriamo di ridurre domenica prossima, a Castenaso".
Le uniche notizie positive sono state l’esordio di Scarpa e Giannella; il primo è un colpo di mercato last minute, prelevato dalla Serie D.
Ha fatto anche peggio il Consandolo, sconfitto di misura a Castelbolognese, in provincia di Ravenna, contro lo Sparta. I romagnoli hanno così fatto l’en plein tra la partita dell’andata e la prima del girone di ritorno. Non accampa scusanti il presidente della matricola argentana, Luigi Maggi: "Abbiamo commesso alcuni errori e subìto il solito gol da calcio piazzato. Non siamo stati a guardare, abbiamo costruito anche delle occasioni da gol, con Colino e Badjie, ma non le abbiamo sfruttate. Giocare su un campo pesante è difficile giocare in velocità come siamo soliti fare, ma era difficile anche per gli avversari: ha vinto chi ci ha creduto di più".
Domenica prossima ad Argenta ci sarà il derby con la Comacchiese, non a caso al "Raibosola" sabato in tribuna c’era mister Dirani.
"La Comacchiese avrà il dente avvelenato dopo il ko a domicilio rifilato dalla Portuense nel derby.
Ma l’avremo anche noi, che vogliamo riscattare l’immeritata sconfitta dell’andata".
Franco Vanini
Continua a leggere tutte le notizie di sport su