Carpi, Saporetti non basta. A Pescara il secondo ko

I biancorossi non demeritano in casa della capolista e reggono fino al minuto 80. Determinanti sono due sbavature e nel finale la decide il gol dell’ex Brosco.

di DAVIDE SETTI -
1 ottobre 2024
Carpi, Saporetti non basta. A Pescara il secondo ko

Sereni va via a Pierozzi (foto Torelli)

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CARPI

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(4-3-3): Plizzari; Pierozzi (1’st Moruzzi), Brosco, Pellacani, Crialese; Valzania (1’st Squizzato), Lonardi (14’st De Marco), Dagasso (25’st Meazzi); Merola (1’st Ferraris), Vergani, Cangiano. A disp. Said, Profeta, Giannini, Tonin, Bentivegna, Staver, Saccomanni, Mulè, Arena. All. Baldini.

CARPI (4-3-1-2): Sorzi; Tcheuna, Zagnoni, Rossini, Verza; Puletto (10’st Mandelli), Contiliano, Forapani; Sereni (32’st Figoli); Stanzani (10’st Saporetti), Gerbi (10’st Sall). A disp. Pezzolato, Lorenzi, Zoboletti, Cecotti, Mazzali, Calanca, Panelli, Amayah, Nardi. All. Serpini.

Arbitro: Turrini di Firenze

Reti: 21’st De Marco, 31’st Saporetti, 35’st Brosco

Note: spettatori paganti 3.604, incasso di 29.989 euro, abbonati 1.302, rateo di 7.096 euro. Ammoniti Pierozzi, Moruzzi, Tcheuna, Saporetti, Cangiano, Rossini. Angoli 3-3. Recupero 1’pt e 5’st

La Serie C è questa, bastano due mezze sbavature per azzerare una gara quasi perfetta, soprattutto sul campo capolista. La lezione di sette giorni fa a Ferrara non è servita al Carpi, perché a Pescara la squadra di Serpini ha conosciuto la seconda sconfitta stagionale ancora una volta senza demeritare. Con Sorzi spettatore non pagante nei 90’, i biancorossi hanno pagato due cattive letture difensive nei gol di De Marco e Brosco, dopo che Saporetti in una delle poche sortite offensive biancorosse aveva trovato un pari tutto sommato meritato, sfumato nei 10’ finali. Restano i complimenti, la sensazione ormai consolidate dopo 7 gare di organizzazione e solidità, ma con un solo punto in 3 gare la classifica non è più così sorridente. Il Carpi, con le novità Verza, Puletto, Stanzani e Sereni, ha fatto la gara che aveva preparato, con applicazione tattica per chiudere ogni spazio all’innesco del tridente di Baldini. Il Pescara ha sbattuto contro un muro, rendendosi pericoloso solo da palla ferma, quando Pierozzi (15’) di testa su corner ha mandato alto da buona posizione. Poi Sorzi non ha mai corsi rischi e nei 20’ finali anche la squadra di Serpini si è un po’ sciolta, sfiorando il vantaggio con Tcheuna, anticipato in area piccola sul cross del solito Sereni. Per scuotere i suoi Baldini ha fatto subito tre cambi al rientro nella ripresa (fuori un impalpabile Merola), imitato poco dopo da Serpini con Mandelli, Saporetti e Sall per provare a colpire. Ma è stato il Pescara invece a passare, dopo due chance per Vergani (murato) e De Marco (centrale di testa).

Proprio De Marco, dentro per l’infortunato Lonardi, ha segnato in solitaria dal cuore dell’area dopo l’incursione di Dagasso che Zagnoni ha sporcato, fornendo al pescarese l’involontario assist. Immediato il pari biancorosso, merito della discesa di Sereni, innescato da Sall, col cross su cui Saporetti è stato il più lesto di destro dal dischetto. A 10’ dalla fine il pari sembrava il premio per un bel Carpi, che però ci è ricascato, beffato dal flipper sulla punizione di Squizzato che l’ex Brosco in qualche modo ha messo alle spalle di Sorzi. Poi il Pescara ha addormentato la gara e i biancorossi non sono più riusciti a raddrizzarla.

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