Carrarese All’ultimo posto ma in crescita. Segnali incoraggianti dal pari con la Reggiana

La squadra ha ritrovato la solidità difensiva e il gioco sulle fasce ma è ancora troppo poco incisiva. C’è attesa per vedere all’opera Falco

di GIANLUCA BONDIELLI -
30 settembre 2024
Carrarese All’ultimo posto ma in crescita. Segnali incoraggianti dal pari con la Reggiana

Molto positivo il rientro in difesa di Illanes

Nel giorno in cui si è ritrovata da sola in fondo alla classifica la Carrarese paradossalmente si è resa conto di poter risalire. Il punto conquistato, e più ancora la prestazione sfornata a Pisa contro la Reggiana, sono tornate ad alimentare la fiammella della speranza in casa azzurra. La squadra si è ritrovata a livello di solidità difensiva incasellando il secondo ’clean sheet’ (zero gol subiti) della stagione e fermando così l’emorragia di reti (ne aveva presi 9 nelle ultime 3 gare). Il rientro in squadra di Illanes è stata sicuramente una delle chiavi di volta. La scelta di piazzarlo al centro della difesa ha pagato, con l’argentino che ha guidato con personalità la retroguardia garantendo chiusure puntuali. Anche gli altri compagni di reparto hanno fatto la loro parte. La mediana è risultata meno perforabile con la coppia Capezzi-Schiavi aiutata dal lavoro in fase di non possesso di Cherubini. Bouah a destra ha assicurato copertura senza rinunciare a qualche sortita mentre Cicconi ha avuto più spazio per spingere e incidere. Nello sviluppo del gioco offensivo la Carrarese si è affidata soprattutto alla manovra sulle fasce mentre ha faticato nel trovare varchi centralmente. Il limite ancora evidente della squadra è la sua scarsa incisività. Antonio Calabro si è giocato un po’ tutte le carte offensive partendo con Capello e Finotto e gettando poi nella mischia a partita in corsa sia Panico che Cerri e finendo così la gara con tre attaccanti puri ma tutti hanno dimostrato di avere le polveri bagnate. Probabilmente senza l’infortunio a Hermannsson avremmo visto in campo nell’ultimo scampolo di gara anche Falco. Proprio sul fantasista ex Lecce a questo punto si concentrano le speranze di poter fare l’agognato salto di qualità negli ultimi trenta metri. C’è curiosità nel vederlo all’opera. Magari già sabato a Frosinone potrà essere utile per uno spezzone di gara per poi essere pronto dopo la sosta per partire dall’inizio.

Il tecnico, ieri, ha concesso un giorno di riposo alla squadra che tornerà ad allenarsi stamani a Montignoso. Oltre alle condizioni di Hermannsson andranno valutate anche quelle di Shpendi, che ha finito per saltare l’appuntamento in quel di Pisa a causa dell’infiammazione al pube. Il punto con la Reggiana rappresenta la base dalla quale ripartire. Il mini ciclo a Pisa si è chiuso con 4 punti in 3 gare tutto sommato accettabili anche se, con un po’ di dietrologia, si fosse giocato a Carrara un paio di punti in più forse sarebbero arrivati. E’ in trasferta che c’è da cambiare marcia. Sinora dopo 4 gare manca ancora un risultato positivo.

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