Carrarese Approccio sbagliato e stanchezza. Ma nessun dramma dopo il ko di Modena
La sconfitta al ’Braglia’ brucia dopo 6 risultati utili di fila, ma l’ambiente resta fiducioso. Ora vanno recuperate le energie fisiche e mentali
Nessun dramma in casa Carrarese dopo la sconfitta di Modena. Arrivare a una sosta del campionato con una sconfitta non è mai un buon modo per entrare in pausa ma dopo 6 risultati utili consecutivi ci poteva stare una battuta d’arresto. Sicuramente a partire da oggi il tecnico Antonio Calabro e il suo staff si soffermeranno ad analizzare con la squadra la partita del ’Braglia’ per capire cosa non ha funzionato e trarre gli opportuni insegnamenti. Da fuori è parso che la Carrarese abbia mostrato inizialmente troppo rispetto per un avversario dotato sì di giocatori molto forti ma che stava anche attraversando un momento di grossa difficoltà testimoniato dal cambio di allenatore. Gli azzurri non hanno ’azzannato’ il match come sono soliti fare ma sono rimasti molto passivi con il risultato di dare sempre maggior fiducia ai canarini di Mandelli. La scelta di affidarsi ad un centrocampo più muscolare non ha pagato. In mezzo è mancata la qualità di un Capezzi o anche di un giocatore in grado di cucire il gioco tra mediana e attacco come Palmieri.
La Carrarese è apparsa a corto di idee con uno Shpendi troppo isolato in avanti e un Cherubini che ha sbagliato tecnicamente forse la sua prima partita da titolare partendo anche da una posizione troppo arretrata. Le cose sono migliorate sensibilmente nella ripresa con l’ingresso di Cerri che ha fatto alzare la squadra. Lo ’schiaffo’ del gol subito ha contribuito a far rivedere una Carrarese paradossalmente più libera di testa e di conseguenza più intraprendente. Rimane il rammarico per un atteggiamento iniziale troppo conservativo e perché, alla resa dei conti, il Modena si è dimostrato un avversario di pari livello. La Carrarese era pur sempre di fronte alla squadra con la peggior difesa della serie B ma non ha fatto nulla per impensierirla.
Restando in tema di difesa ma parlando di quella apuana l’uscita per infortunio di Coppolaro ha sicuramente un po’ destabilizzato un reparto che aveva trovato una sintonia importante nei suoi tre interpreti. Calabro ha scelto giustamente di non togliere Illanes dal centro mettendo a destra un Oliana che non ha avuto un impatto positivo, in particolare nell’azione che ha portato al raddoppio spegnendo ogni residua velleità dei marmiferi.
Questa pausa, adesso, arriva probabilmente al momento giusto perché in campo si sono visti giocatori, anche comprensibilmente, un po’ stanchi per aver tirato molto la carretta come i vari Schiavi, Giovane e Cicconi. Sabato 23 novembre, alle 15, si ripartirà allo stadio dei Marmi con il derby contro il Pisa capolista.
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