Carrarese Risveglio amaro contro lo Spezia. Quinta sconfitta e ultimo posto in classifica

La compagine azzurra sembra stia iniziando a perdere un po’ di fiducia e compattezza dopo un avvio di stagione incoraggiante

di GIANLUCA BONDIELLI -
24 settembre 2024
Carrarese Risveglio amaro contro lo Spezia. Quinta sconfitta e ultimo posto in classifica

Il centrocampista Simone Zanon

E’ stato un risveglio amaro per la Carrarese che a La Spezia, nella partita più sentita dell’intera stagione, ha mostrato un gap innegabile al cospetto di una formazione più strutturata e di categoria. Perdere il derby è stato un colpo al cuore ma soprattutto per la classifica che adesso vede gli azzurri all’ultimo posto in coabitazione col Frosinone. E’ arrivata la quinta sconfitta nell’arco di sei giornate, la terza consecutiva, e la squadra apuana, dopo un avvio incoraggiante nonostante le mille difficoltà, sembra stia iniziando a perdere un po’ di fiducia e compattezza.

Se nelle prime tre giornate erano arrivate due sconfitte di misura contro avversari blasonati ed il bel successo contro il Sudtirol, nelle restanti tre gare i marmiferi sono sempre stati battuti con un doppio scarto. Anche la perforabilità della difesa è aumentata: dai 3 gol presi nelle prime 3 gare si è passati ai 9 nelle altre 3. La conseguenza è che al momento la Carrarese detiene la peggiore difesa del campionato assieme al Frosinone. Certo nel conto va messo anche il valore degli avversari affrontati ma da qui alla fine in questo torneo di partite semplici non ce ne saranno e per questo si dovrà alzare necessariamente il livello di competitività per lottare sino all’ultimo per la salvezza.

Alla Spezia la Carrarese dopo aver segnato il gol del vantaggio ha avuto una ventina di minuti di grande sofferenza nei quali è rimasta in balia dei padroni di casa. Il pareggio ha un po’ placato la furia dei liguri che nella ripresa non hanno avuto la stessa veemenza ma hanno finito per avere lo stesso la meglio con la fondamentale complicità degli apuani che hanno regalato il rigore del vantaggio ed anche la terza rete.

La Carrarese, che era arrivata all’intervallo sul risultato di parità pur grazie ai miracoli del suo portiere ed anche ad una buona dose di fortuna, non è riuscita nella seconda frazione a mantenere lo stesso grado di attenzione ed i cinque cambi effettuati da mister Calabro non sono serviti a rialzare la soglia dell’intensità e della combattività. La forza del collettivo può arrivare sino ad un certo punto.

Per alzare l’asticella servono anche i “colpi“ dei singoli e sin qui sicuramente stanno venendo meno le giocate degli elementi più talentuosi in rosa. Nonostante questo a livello realizzativo gli azzurri 6 centri sono riusciti ad ottenerli e parliamo di uno score alla fine non tra i più deficitari considerando che ci sono diverse formazioni che hanno fatto peggio.

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