Cenaia, saluto amaro. L’addio alla serie D
Esce sconfitta la squadra di Iacobelli nell’ultimo match di stagione. Il Ghiviborgo cinico trova tre reti. Gol della bandiera per Bartolini.
CENAIA 1969
1
GHIVIBORGO
3
CENAIA 1969: Borghini, Botrugno (25’ st Cocucci), Papini, Scuderi, Signorini, Tognocchi (15’ st Bartolini), Rustichelli (27’ st Caciagli), Rossi, Fenzi (15’ st Campera), Fontana (30’ st Ferretti), Macchia. All: A.Iacobelli.
GHIVIBORGO: Bonifacio, Turini (4’ st Romani), Sansone, Bura, Hrom (16’ st Russo), Carli (1’ st Poli), Nottoli, Orlandi, Campani(16’st Signorini), Vecchi, Lepri(28’st Cristofani). All: N.Lelli.
Arbitro: Lacerenza di Barletta.
Marcatori: al 26’pt Orlandi, 33’pt Nottoli, 33’st Poli, 45’st Bartolini.
Cenaia – Ultima partita della stagione di fronte al proprio pubblico per il Cenaia con la squadra che ci teneva a fare una buona figura ma il Ghiviborgo con cinismo ha prevalso. In effetti il Cenaia ha iniziato bene la partita ma poi la squadra ospite ha preso il sopravvento con un gioco improntato su tanti passaggi laterali e possesso palla. Con questa tattica la squadra allenata dall’ex Lelli, approfittando anche degli errori degli avversari, ha costruito la sua vittoria. Inizio partita di marca Cenaia che ha avuto l’occasione per portarsi in vantaggio dopo pochi minuti con Fontana che anziché passare la palla a Macchia è andato alla conclusione diretta neutralizzata dal portiere. L’equilibrio della partita si rompe al 26’ quando il Ghiviborgo riesce a portarsi in vantaggio. Orlandi, favorito anche da un rimpallo vincente, calcia sul primo palo e supera Borghini. Al 33’ bella combinazione ospite che porta al raddoppio messo a segno da Nottoli. Nella ripresa, al 33’ Signorini, pressato fallosamente da un avversario, effettua un passaggio troppo corto verso il suo portiere e rapido ne approfitta Poli che fa tris per il Ghiviborgo. Allo scadere il Cenaia realizza il gol della bandiera con una grande conclusione di Bartolini dal limite dell’area. Per il Cenaia un ko che ci poteva stare ma resta il rammarico per un risultato che poteva essere diverso e per qualche polemica sulle decisioni arbitrali.
Pietro Mattonai
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