Arezzo, quanta sfortuna: il ko in trasferta arriva su autorete, passa il Cesena

Niente da fare al Manuzzi, dove la squadra di Indiani è stata seguita da oltre 500 tifosi

di ANDREA LORENTINI
13 febbraio 2024
Cesena-Arezzo, un momento della sfida

Cesena-Arezzo, un momento della sfida

Cesena, 13 febbraio 2024 – E' sfortunata la notte del "Manuzzi" per l'Arezzo che a Cesena si fa male da solo. E' un autogol di Chiosa - il secondo consecutivo dopo quello di Donati a Pontedera - a punire gli amaranto, che escono sconfitti 1-0 sul campo della capolista in una gara nella quale i due portieri sono stati inoperosi. Grida, comunque, vendetta la traversa colpita da Gaddini sull'ultima azione della partita, in pieno recupero.

Non è bastata una prestazione solida agli amaranto, bravi a contenere il miglior attacco del torneo, ma poco incisivi davanti. Spinti dai 546 tifosi presenti nel settore ospiti, hanno avuto il merito di tenere la sfida aperta fino alla fine. I complimenti, però, non fanno punti e così si allunga a cinque la serie di partite senza vittorie.

Indiani aveva sorpreso tutti schierando un'inedita difesa a tre formata da Lazzarini, Chiosa e Risaliti. Davanti prima da titolare per Ekuban in coppia con Gaddini. Partono dalla panchina sia Gucci che Pattarello.

Nel Cesena Toscano concede un turno di riposo al capocannoniere Shpendi. In attacco c'è Ogunseye. Il piano tattico dell'Arezzo è chiaro fin dai primi minuti: mettersi a specchio con l'avversario per giocare uomo su uomo in ogni zona del campo.

In particolare Foglia è sulle tracce di Berti per inibire la fonte di gioco dei bianconeri e tagliare rifornimenti alle punte. Gli amaranto tengono bene il campo, ma la parità regge fino al 19' quando sul cross da destra proprio di Berti, Chiosa ci mette la gamba e ne viene fuori un pallonetto velenoso che beffa Trombini.

Secondo autogol consecutivo dopo quello di Donati a Pontedera e Cesena in vantaggio. La capolista non spinge troppo sull'acceleratore, gli amaranto badano a non scoprirsi nonostante lo svantaggio e cosi la svirgolata di Chiosa è anche l'unico episodio davvero degno di nota in un primo tempo che non regala altri sussulti.

Nell'intervallo Indiani lascia negli spogliatoi l'acciaccato Ekuban e manda in campo Gucci. Nella ripresa ci si aspetta che l'Arezzo prenda maggiore coraggio e provi a creare qualche pericolo in più. Guccione è il più ispirato, Gucci solletica Pisseri con un colpo di testa.

Sull'altro fronte entra anche Shpendi. La partita non si schioda dall'equilibrio e dalla mancanza di occasioni da una parte e dall'altra. Nell'ultimo quarto d'ora Indiani inserisce Pattarello e Catanese con l'Arezzo che passa da un 4-2-3-1 più offensivo. Il finale di gara vede gli amaranto provarci con generosità. Al 5' di recupero Gaddini calcia dal limite, Pisseri è battuto, ma la palla di stampa sulla parte alta della traversa. E' il sipario su una serata sfortunata.

Il tabellino

Cesena-Arezzo 1-0

CESENA (3412): Pisseri; Pieraccini, Prestia, Piacentini (74’ Silvestri); Adamo (82’ Pierozzi), Francesconi (55’ Varone), Saber, Donnarumma (74’ David); Berti; Ogunseye (55’ Shpendi), Corazza. A disp: Klinsmann, Siano, Pitti, Chiariello, Kargbo, Coccolo, Ciofi, De Rose, Giovannini, Coveri. All. Toscano.

AREZZO (3412): Trombini; Lazzarini, Chiosa (72’ Pattarello), Risaliti; Donati, Mawuli (83’ Settembrini), Foglia (72’ Catanese), Montini (83’ Coccia) Guccione; Ekuban (46’ Gucci), Gaddini. A disp: Ermini, Borra, Bianchi, Damiani, Castiglia, Masetti, Sebastiani. All. Indiani.

Arbitro: Giorgio Vergaro di Bari (Tchato – Cardona). Quarto ufficiale: Cerea

Marcatori: 19’ Chiosa (aut).

Note: spettatori presenti diecimila circa. Ammoniti: Francesconi, Piacentini, Prestia, Gaddini, Berti, Lazzarini. Recupero 1’+ 5’ Angoli 3-0.

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