Chance mancata "Il Tau era da battere"

Lo Bosco, attaccante del Ravenna, commenta lo 0-0 di domenica: "Non volevano perdere, ma noi dobbiamo sbranare chiunque"

di Redazione Sport
26 novembre 2024
Chance mancata "Il Tau era da battere"

Lo Bosco, attaccante del Ravenna, commenta lo 0-0 di domenica: "Non volevano perdere, ma noi dobbiamo sbranare chiunque"

"Potevamo vincerla, ma loro sono venuti per pareggiarla". C’è del rammarico nelle parole di Loreto Lo Bosco. Il trentacinquenne centravanti palermitano ha raccontato l’atmosfera dello spogliatoio ravennate – da bicchiere mezzo vuoto – al termine dello 0-0 contro la capolista Tau Altopascio: "Da dentro il campo, la sensazione che abbiamo avuto è che gli avversari siano venuti a Ravenna solo per difendersi e per non prendere gol. E quindi dispiace, perché abbiamo nitidamente percepito questa paura. Il risvolto della medaglia è che, come ha spiegato anche mister Marchionni, adesso ci siamo guadagnati il rispetto delle avversarie. Per questo motivo dobbiamo costantemente alzare l’asticella del nostro rendimento perché, per arrivare all’obiettivo a lungo termine che tutti si aspettano, ci saranno da fare grandi cose".

La truppa giallorossa ha giocato 8 partite nell’ultimo mese. È anche per questo che mister Marchionni ha concesso due giorni di riposo: "In quest’ultimo periodo – ha proseguito Lo Bosco – abbiamo effettivamente giocato molto, spendendo anche tante energie fisiche e nervose, senza avere una settimana intera per preparare le partite. Col Tau, se in quelle 3-4 potenziali situazioni l’avessimo sbloccata, l’avremmo vinta, ne sono convinto. Senza dimenticare che i nostri avversari hanno cambiato modulo e tattica per affrontarci sulla difensiva. In futuro aspettiamo altre partite come questa. Per concretizzare l’inerzia dovremo fare anche qualcosa in più e avere maggiore qualità nella manovra". Il centravanti giallorosso è entrato ancor di più nello specifico: "L’abilità di una squadra è anche quella di leggere le situazioni. Ogni partita ha al proprio interno diverse altre partite. Ci serve un salto di qualità in corso d’opera. Il mister ci dà tante indicazioni e noi, là ‘dentro’, dobbiamo essere bravi a capirle, perché le opzioni e le armi, le abbiamo. Avevamo studiato il Tau in una certa maniera, poi è arrivato a Ravenna, giocando in maniera diversa, ovvero arroccato. Si sono snaturati completamente, a differenza, ad esempio, del Forlì, che ha giocato da Forlì, senza perdere la propria identità. Noi ci abbiamo provato lo stesso. Ad un certo punto ci siamo trovati un po’ lunghi. In attacco, ad esempio, eravamo 2 contro 5". Lo Bosco ha chiuso con una riflessione importante e uno sprone per le prossime giornate: "Ora ci siamo meritati il rispetto di tutti. Da parte nostra però, non dovremo fare sconti, perché gli avversari vanno ‘sbranati’". Ad attendere il Ravenna – scivolato al 3° posto, dietro a Tau e Forlì – c’è adesso la sfida esterna di domenica col Fiorenzuola degli ex Nagy, Ronchi e Trovade, squadra partita con qualche ambizione, ma relegata al quartultimo posto, a un solo punto dalla zona retrocessione.

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