Chiesanuova-Treia, decisiva la gara d'andata: ora si guarda al futuro

Il primo turno di Coppa Italia è stato fatale al Chiesanuova come un anno fa, allora per opera del Valdichienti Ponte, stavolta del Montefano. La qualificazione probabilmente è sfumata all’andata, quando i viola si sono imposti 2-0, ma il ritorno disputato ad Appignano (il "Sandro Ultimi" non è ancora pronto dopo i tanti lavori di restyling) ha comunque fornito positive indicazioni a mister Roberto Mobili. Anzitutto sul piano del gioco ed è una conferma dopo la vittoria sulla Sangiustese, al pari di domenica anche mercoledì i biancorossi hanno dato vita ad un bel primo tempo e avrebbero meritato di andare sul 2-0 all’intervallo. Una cosa non scontata anche perché l’ex tecnico dell’Osimana in Coppa ha cambiato ben 911 della formazione schierata a San Severino. Un segnale dunque della buona profondità della rosa? A livello individuale ha spiccato la prestazione del più giovane di tutti, il 2006 Lorenzo Pasqui: per il fratello di Andrea (autore del gol nella finale per l’Eccellenza nel 2022) era il debutto assoluto. In porta si è rivisto Carnevali, esordio stagionale senza colpe sul gol preso dal dischetto e bravo poi nel finale a negare a Latini la rete dell’1-2 che sarebbe stata troppo punitiva. Con i big che hanno riposato o quasi, domenica si torna al campionato e il terzo turno riserva il secondo partitone di prestigio per i biancorossi. Bisognerà infatti andare al Polisportivo e misurarsi contro la Civitanovese, in una sfida inedita in Eccellenza.

an. sc.