Con la Recanatese una gara da non sbagliare
C’è un Rimini che scende in campo e un Rimini che resta concentrato sui novanta minuti di domenica, sempre al ’Romeo Neri’, contro la Recanatese in campionato. La gara di coppa con il Gubbio è propedeutica a quella con i marchigiani che ha un peso ben maggiore, classifica alla mano. E i biancorossi quella classifica hanno bisogno di metterla in ordine. Non solo per staccarsi dalla zona pericolosissima, ma soprattutto per cacciare lontano i mugugni e le critiche che la squadra di Raimondi (ma non solo) si è tirata addosso in questo inizio di stagione. Il tecnico argentino predica calma e lavoro. Sperando, ora, di poter iniziare a contare su tutte le pedine. Non soltanto dal punto di vista numerico, ma soprattutto da quello della condizione fisica. "Alcuni giocatori quando sono arrivati erano al 10%", ha ricordato Raimondi appena qualche giorno fa. "Ora sono tutti ’condizionati’", ha sottolineato usando quel termine un po’ italiano un po’ spagnoleggiante che i tifosi del Rimini ormai riconoscono con un sorriso. Raimondi non fa nomi. Ma è chiaro che Marchesi, Lombardi, lo stesso Cernigoi, sono tutti giocatori che conta di vedere in campo presto al massimo. Una marcia in più per un Rimini che in questo inizio di campionato ha divertito a tratti, ma ha messo in mostra anche limiti non da poco. Il tempo per lavorare c’è e non è detto che l’allenatore dei biancorossi possa rivedere qualcosa anche dal punto di vista del modulo. Presumibilmente non con la Recanatese che, al contrario del Rimini, è decisamente rodata. Soltanto qualche ritocco dopo lo scorso campionato stellare, stesso allenatore e decisamente esperto. Una squadra che si conosce a memoria, insomma, contro una questa che ancora la memoria ce l’ha decisamente corta. Accorciare i tempi sarà l’obiettivo dell’allenatore argentino che, però, sa benissimo di godere di una fiducia a tempo. Perché si sa, al di là delle parole di facciata, il primo a fare i conti con una situazione non rosea sarebbe proprio lui. Raimondi lo sa, ma va dritto per la sua squadra supportato da un gruppo di giocatori che lo segue, pur con tutte le difficoltà del caso. Oggi, dopo la gara di coppa, tutti insieme si penserà soltanto alla Recanatese. Con l’aiuto dei tifosi che hanno digerito il derby e sono pronti nuovamente a sedersi sugli spalti del ’Neri’.
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