Così Guiebre si prende il Modena: "Migliorerò nella fase difensiva"
Il giocatore, acclamato dal pubblico, si candida a diventare un punto fermo della formazione di Bianco
Dalla serie C a... Hakimi. Tutto in pochissimo tempo, anche grazie ad una costante crescita che lo ha portato al livello internazionale guadagnato con la sua nazionale. In tanti vorrebbero Abdoul Guiebre tra i punti fermi del Modena, i due spezzoni con Pisa e FeralpiSalò hanno mostrato un giocatore propositivo, come hanno imparato ad apprezzare a Reggio Emilia qualche mese con tanto di promozione. Manca un po’ di istruzione della fase difensiva, Paolo Bianco non sta perdendo tempo: "Normale debba crescere da quel punto di vista – ha confessato Guiebre – sono stato abituato a giocare in un sistema a cinque, anche se in nazionale faccio il quarto in difesa. Ma è diverso rispetto al sistema che adottiamo a Modena, un conto e farlo col Brukina Faso, un conto è qui. Ma non sono preoccupato, ci vuole solo attenzione e un po’ di pazienza e riuscirò ad essere impeccabile anche in fase difensiva".
Anche perché, per l’appunto, qualche giorno fa gli è toccato dare un occhio alle sgaloppate di Hakimi nell’amichevole disputata col Marocco: "Sì, anche in quel caso è servita molta attenzione – ha raccontato – e concentrazione. Stringere il campo, ad esempio. Cose che da quinto non facevo".
A proposito di nazionale, l’amichevole col Marocco arrivò qualche notte dopo la terribile esperienza del terremoto. Guiebre era in ritiro a Marrekech con la squadra: "Ora è soltato un brutto ricordo, spero non capiti a nessuno. In quei casi c’è impotenza, non si può davvero fare nulla". Si torna all’attualità, con il passato da poco alle spalle del pari a Piacenza con la Feralpi e lo studio di ciò che può essere mancato: "La partita di sabato scorso avremmo potuto giocarla meglio, ci è mancata un po’ di intensità e di giocate con un ritmo diverso – ha continuato – ma, sinceramente, non credo ci sia da preoccuparsi. Questa settimana ci siamo allenati bene, con il Lecco non giocheremo come abbiamo giocato a Piacenza, entreremo in campo con lo spirito giusto per fare la nostra gara. Uno contro uno? È una mia caratteristica, posso sfruttarla meglio perché sabato non sono riuscito a lasciare il segno e mi infastidisce".
Si gioca una maglia da titolare con il Lecco, tutte le indicazioni portano a questo anche a guidare dall’avversario, pronto a chiudersi e poi ripartire per strappare punti. E le qualità di Guiebre potrebbero fare la differnza: "Io mi alleno per questo, ovvio che le scelte spettano all’allenatore ma io da giocatore deve sempre dimostrare di essere affidabile in modo tale che lui punti su di me".
Continua a leggere tutte le notizie di sport su