Da Prato a Cosenza, in Serie B: Montagnolo verso la sfida più impegnativa

Il pratese Renato Montagnolo è il nuovo vice-allenatore del Cosenza, in Serie B. E per il tecnico classe 1990, date le sue origini catanzaresi e considerando l'acerrima rivalità fra le due piazze calabresi, sarà forse la sfida più impegnativa della carriera

di GIOVANNI FIORENTINO -
5 luglio 2024
Renato Montagnolo

Renato Montagnolo

Prato, 5 luglio 2024 - Nel 2022/23 aveva “assaggiato” la Serie A a Cremona, divenendo il vice-allenatore più giovane di quella stagione nel massimo campionato italiano di calcio. Ma la sfida più impegnativa, per Renato Montagnolo, sarà forse quella che dovrà affrontare insieme al mentore Massimiliano Alvini e che porterà entrambi a Cosenza. Il club calabrese ha infatti scelto Alvini come allenatore e quest'ultimo non ha avuto dubbi su chi indicare come suo vice. Si tratta del resto di un binomio ormai inscindibile e a prova di bomba, sin dai tempi dell'Albinoleffe e della Serie C. Allora Montagnolo si trovò a dover sostituire il suo maestro per qualche partita e diventò a ventotto anni, nel 2018, il tecnico più precoce fra i professionisti (grazie ad una deroga federale). La coppia si era poi ricomposta nell'estate del 2019 a Reggio Emilia, con ottimi risultati: sotto la loro guida, il club emiliano passò dalla Serie D alla cadetteria in un solo anno, sfruttando il ripescaggio prima e i playoff-promozione poi. E dopo un'ottima stagione con il Perugia, nel 2022 si erano spalancate per entrambi le porte del massimo palcoscenico con la Cremonese. Un'avventura chiusasi anzitempo, così come la successiva allo Spezia. Anche per questo, l'esperienza alla guida dei “Lupi”, per Alvini e per il trentaquattrenne pratese, dovrà rappresentare un trampolino di rilancio. Perché quindi si tratterà della sfida più difficile della carriera, per Montagnolo? Per ragioni “ambientali” potremmo dire: il vice-allenatore classe 1990 è infatti di origini catanzaresi, i tifosi cosentini ne sono al corrente e in Calabria la rivalità (calcistica, ma non solo) Cosenza – Catanzaro è particolarmente sentita. Un aspetto sul quale la tifoseria cosentina non punterà certamente il dito qualora la squadra dovesse disputare un'annata all'altezza delle aspettative, ma che potrebbe accrescere i mugugni sin qui sporadici nel caso in cui le cose si mettessero male. Di certo la pressione non gli mancherà e anche per questo a Montagnolo va riconosciuto il coraggio per aver accettato l'incarico. Ma partire bene sarà fondamentale.

G.F.

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