Debutto Corticella, Mezzolara e Progresso: via a Bologna - Salvezza per il Mezzolara in D
Il Mezzolara si appresta a disputare il ventesimo campionato consecutivo in D. Obiettivo: la salvezza. La rosa è stata rivoluzionata e, in attesa della ristrutturazione del campo, giocherà in uno stadio esterno. Una sfida per il team budriese, guidato da Michele Nesi.
BUDRIO
Una stagione storica per il Mezzolara. Il team di Michele Nesi (foto) si appresta a disputare il ventesimo campionato consecutivo in D. Si tratta di un traguardo strepitoso se si considera che, già da svariati anni, questa quarta serie nazionale, pur essendo considerata ufficialmente dilettantistica, assomiglia sempre più al professionismo. L’obiettivo, per il team budriese, sarà la salvezza e l’auspicio è quello di riuscire a centrarla con tranquillità. Nonostante l’eccellente bottino di 49 punti, a causa del grande equilibrio che ha regnato per tutto l’anno nella parte bassa della classifica, il Mezzolara si è salvato all’ultima giornata e la speranza è riuscire a strappare la permanenza in categoria con meno patemi. La rosa è stata abbastanza rivoluzionata e, a un cospicuo nucleo di giovani, è stata aggiunta qualche pedina di esperienza. Partire con il piede giusto, si sa, sarebbe molto importante e chissà che capitan Malagoli e compagni non possano riuscirci già nel derby contro l’Imolese.
Retrocessi dalla serie C, i rossoblù si sono resi protagonisti di un mercato oculato che gli dovrebbe consentire di salvarsi comodamente. Il Mezzolara, per questa prima parte di stagione, non potrà sfruttare lo storico fortino del ‘Pietro Zucchini’ di Budrio. Dopo la sfida persa ai rigori con Ravenna nel debutto nel primo turno di Coppa Italia, sono iniziati i lavori che trasformeranno il terreno di gioco in un campo in erba sintetica. In attesa del completamento, che dovrebbe arrivare a dicembre, il team budriese traslocherà allo stadio ‘Augusto Magli’ di Molinella, dove giocherà tutte le partite interne dell’andata. Anche questa rappresenta un’incognita: c’è da sperare che, sotto la spinta di Nesi, il Mezzolara non soffra più di tanto questo cambiamento.
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