Decimo pareggio per il Grosseto. Adesso la vittoria è diventata un tabù
CALCIO E così è arrivato il decimo pareggio per il Grosseto, il terzo consecutivo. Pari è finito infatti anche il derby...
E così è arrivato il decimo pareggio per il Grosseto, il terzo consecutivo. Pari è finito infatti anche il derby con il Livorno. Doveva essere l’inizio vincente del nuovo campionato, come aveva sostenuto mister Bonuccelli in sede di presentazione della gara, ma così non è stato. Sicuramente il Grosseto è stato penalizzato dalle decisioni della terna arbitrale, ma sarebbe fuorviante ricondurre tutto a questa considerazione. Tanto non ci si può fare nulla ed è inutile piangersi addosso. Ancora una volta il Grifone, davanti al pubblico amico, davvero numeroso, è stato costretto a rincorrere il risultato contro un avversario che ci è sembrato, per vari motivi, approssimativo: una peculiarità quella della rincorsa che non è proprio di una squadra come dovrebbe essere quella biancorossa. Una nota dal gusto tecnico: in questo tipo di gara sarebbero stati più utili in campo che non in panchina due giocatori arrivati con il mercato invernale: Grasso, esterno destro di centrocampo, e l’attaccante Romairone che, tra l’altro, aveva segnato contro l’Orvietana. Il Grosseto continua a sprecare le occasioni in una classifica ancora corta e molto equilibrata dove anche il Ghiviborgo con i suoi 33 punti è rientrato nel gruppo delle migliori. Ha ragione il direttore generale Vetrini: "Il Grosseto deve avere paura soltanto del Grosseto". Ma il tempo passa in maniera inesorabile.
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