Di padre in figlia a difesa della porta. Scotti e Asia, dalla Lazio energia per vincere

Papà Francesco, ex portiere biancazzurro, fa volare il Montecalvo in Prima categoria, la figlia difende i pali del club romano femminile

30 dicembre 2023
Di padre in figlia a difesa della porta. Scotti e Asia, dalla Lazio energia per vincere

Di padre in figlia a difesa della porta. Scotti e Asia, dalla Lazio energia per vincere

Anche se mancano ancora due giornate alla fine del girone di andata di Prima Categoria, l’Avis Montecalvo (sette punti in più della Nuova Real Metauro e del Lunano) è campione d’inverno. Una sorpresa vera e propria non è, vista la rosa, anche se in tanti avrebbero indicato per il vertice altre compagini. Uomo guida (portiere e allenatore) dell’Avis Montecalvo è Francesco Scotti (40 anni). Un importante e lungo il curriculum sportivo (513 partite ufficiali come portiere) e alla prima stagione come allenatore. Cresciuto nelle giovanili della Lazio nella stagione 1999-2000 (quella dello scudetto) era il terzo portiere della squadra guidata da Eriksson e a fianco aveva gente come Mancini, Nesta, Crespo, Simone Inzaghi e altri campioni. Il 21 giugno del 2003 come titolare della porta della Nazionale Under 21 guidata da Francesco Rocca affrontò negli Europei il Portogallo e tra gli avversari c’era proprio Ronaldo. Vinse la squadra portoghese per 3 a 1, ma al futuro vincitore di 5 Palloni d’Oro non gli riuscì di violare la porta difesa da Scotti. L’anno dopo fini alla Fiorentina (allora Florentia) di Della Valle. Poi Fermana, Ancona, Rimini e in altre squadre per 19 anni di professionismo (anche Nazionale Italiana dall’Under 14 all’under 21). La parata che ricorda di più è "nella finale playout Fermana-Chieti, giocavo con la Fermana, parai un calcio di rigore degli avversari e ci salvammo", mentre il tecnico che gli ha dato di più è "Luca D’Angelo" e il giocatore più forte che ha incontrato "Cristiano Ronaldo". Come mai a Montecalvo? "L’anno scorso dopo l’esperienza a Cattolica ho incontrato il presidente Fausto Diotalevi e ci siamo fatti una chiacchierata, mi ha entusiasmato la sua passione e il suo progetto e lì ho preso la decisione di giocare con il Montecalvo. Quest’anno mi è stata data la possibilità di iniziare anche il percorso di allenatore e la cosa mi ha entusiasmato. Il campionato è molto equilibrato e di ottimo livello, con squadre ben attrezzate e organizzate. In questa prima parte spicca il nostro rendimento come quello di Lunano e Real Metauro che non conoscono sconfitta, ma il cammino è ancora molto lungo e ci sono molte squadre ben strutturate. Non posso che complimentarmi con ogni singolo giocatore che compone la nostra rosa perché chi più chi meno è stato determinante in questo inizio di campionato straordinario. Sappiamo benissimo di non aver fatto nulla e come dico sempre ai miei ragazzi il difficile in questo mondo è ripetersi, migliorarsi e alzare sempre di più il livello di concentrazione e atteggiamento a partire dalla settimana, perché la partita è lo specchio di quello che fai durante la settimana dentro e fuori dal campo". Una passione quella per lo sport di famiglia. "Ho due figlie, una, Asia di 17 anni che sta seguendo le mie orme visto che gioca a calcio, e proprio lo scorso giugno è stata acquistata dalla Lazio società da dove io sono partito. L’altra di 14 anni, Stella, ha avuto sempre una grande passione per l’equitazione, da due anni ormai che ha il suo cavallo da salto personale e che sta ottenendo tutti i brevetti".

Amedeo Pisciolini

Continua a leggere tutte le notizie di sport su