Domani la sfida in Toscana. Il Carpi e la gara a Prato. Tris tabù ed è emergenza
I biancorossi alla ricerca della terza vittoria di fila con gli uomini contati: assenze in tutti i reparti.
di Davide Setti
CARPI
Il Carpi ci riprova domani. Sul campo del Prato per l’ottava volta negli ultimi due campionati i biancorossi vanno a caccia del tris di successi di fila. L’anno scorso per 4 volte il Carpi aveva infilato 2 vittorie ravvicinate, ’steccando’ poi con un pari o una sconfitta al terzo assalto. Quest’anno la musica si sta ripetendo e anche con Serpini per tre volte Calanca e compagni hanno esultato per due domeniche consecutive, ma al terzo tentativo hanno sempre perso: è accaduto in casa col Fanfulla dopo i successi su Prato e Borgo, è successo a Corticella dopo i 6 punti con Sant’Angelo e San Marino e da ultimo a Castelmaggiore col Progresso dopo aver piegato Mezzolara e Aglianese. Una sorta di maledizione che va avanti da aprile 2022, quando sotto Bagatti l’Athletic riuscì nel tris, battendo in fila Ravenna, Rimini e Ghiviborgo prima di cadere a Sorbolo col Lentigione (di Serpini). C’è poi un altro tabù da sfatare, quello delle 2 vittorie di fila in trasferta che resiste addirittura dai tempi di Riolfo, quando a fine 2019 quel Carpi di Lega Pro ne vinse 3 di fila lontano dal ’Cabassi’ sbancando i campi di Arzignano, Vecomp e Vis Pesaro.
Dal campo. Ma è l’emergenza a preoccupare di più, visto che un po’ in tutti i reparti domani al ’Lungobisenzio’ il Carpi sarà con gli uomini contati: la conta degli assenti certi comincia con lo squalificato Calanca e prosegue con gli infortunati Maini, Frison, Sabattini e Tentoni, mentre il rientro a regime ridotto di Rossi, Laamane e Arrondini potrebbe allungare numericamente la panchina, ma con giocatori che difficilmente saranno in grado di dare un contributo. Sono dunque 16 gli elementi su cui Serpini potrà fare affidamento con una formazione identica a quella di Certaldo, ma con Rossini al fianco di Zucchini e il solo Larhrib come possibile cambio per gli attaccanti.
Arbitro. Visto il precedente ’caldo’ della gara di andata c’era curiosità per la designazione arbitrale della sfida di domani, che è caduta su una donna, Martina Molinaro della sezione di Lamezia Terme, affiancata da Andrea Galluzzo di Locri e Raffaele Trapasso di Vibo Valentia. A 29 anni il fischietto lametino è al sesto anno di D, dove vanta 87 direzioni (mai il Carpi) e ha debuttato a giugno 2022 nelle qualificazioni europee ai Mondiali femminili dirigendo a Plovdiv la gara Bulgaria-Israele.
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