Eccellenza, il tecnico Strappini verso la ripresa del campionato. Jesina tra alti e bassi:: "Dobbiamo partire forte. Chacana ci darà tanto»
Il tecnico Strappini parla del bilancio parziale della squadra a metà campionato: lotta, serietà e motivazione sono le qualità dei giocatori. Obiettivo: partire forte alla ripresa del campionato. Il tifo del Carotti dà una spinta unica. Prossima avversaria: Montegiorgio, squadra scorbutica.
Mister Simone Strappini finisce l’anno e finisce il girone di andata, un bilancio finale? "A metà campionato il bilancio può essere solo parziale – non si scompone il tecnico leoncello –. Più che un bilancio una constatazione: alleno una squadra di lottatori, di ragazzi seri e motivati e questo mi fa ben sperare per il prosieguo della stagione".
Dove questa squadra ha fatto bene e dove può migliorare.
"Delle qualità umane dei miei giocatori ho già detto, sotto l’aspetto puramente tecnico posso dire, tra le tante cose, che dobbiamo essere più bravi e più incisivi negli ultimi venti metri".
Nel basket ci sono due scuole di pensiero, per certi tecnici è meglio vincere facendo un canestro in più degli avversari, per altri l’ideale è subirne uno in meno. Lei cosa pensa?
"L’unica cosa che conta nel calcio sono i tre punti in palio la domenica, assicurarseli vincendo 4 a 3 o 1 a 0 per me non fa differenza e forse non è un caso che noi quest’anno si sia vinto quasi sempre segnando solo un gol".
Questa Jesina segna poco ma, va detto e riconosciuto, subisce anche meno. Sul nuovo Chacana, attaccante argentino, si dice un gran bene: cosa vi aspettate da lui?
"E’ un esterno che può darci spinta, velocità, esperienza, di sicuro da lui ci aspettiamo un contributo importante anche sotto l’aspetto della qualità". Campionato equilibratissimo, bastano due vittorie o due sconfitte di fila per finire dal paradiso dei playoff nel calderone rovente dei playout: tutto si decide adesso?
"Il nostro obiettivo è partire fortissimo alla ripresa del campionato, poi per capire quale potrà essere il nostro ruolo non bisognerà aspettare tanto, un mese, un mese e mezzo e ne sapremo molto di più. Noi andiamo avanti per la nostra strada fatta di impegno e di lavoro. I conti li tiriamo a primavera".
Cosa hanno detto i giocatori la sera della cena di Natale.
"Abbiamo parlato di tutto meno che di calcio. Completamente staccato la spina, parlare solo di lavoro che festa è?".
Pensierino finale sul pubblico jesino.
"Il tifo del Carotti ci dà una spinta unica, le critiche alla dirigenza? La società sta facendo di tutto per farci lavorare sereni, da parte nostra la domenica dobbiamo pensare solo a quello che succede sul campo".
Il campo dice Montegiorgio prossima avversaria.
"Squadra scorbutica. Però l’ho detto: noi dobbiamo partire forte".
Gianni Angelucci
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