Emanuel Nell’Under 17 un talento di... Pieve

Il brasiliano che si è laureato campione d’Europa e gioca nel Real ha vestito l’azzurro grazie alle origini che porterebbero in Appennino .

di LORENZO LONGHI -
7 giugno 2024
Emanuel Nell’Under 17 un talento di... Pieve

Emanuel Nell’Under 17 un talento di... Pieve

Nelle settimane che hanno visto il Sassuolo Primavera vincere lo scudetto di categoria e il Modena alzare al cielo lo storico trofeo Berretti nella finale nazionale Primavera 3, scendendo di qualche anno, mercoledì sera la nazionale Under 17 italiana del ct Faso ha vinto l’Europeo che si è disputato a Cipro, battendo 3-0 i pari età del Portogallo nell’ultimo atto della competizione.

Una nazionale senza emiliani ma con un romagnolo (Matteo Lontani, nato a Ravenna e ora tesserato per la Juventus), nella quale però è... spuntato un modenese. D’origine, ma meglio di niente. Dal punto di vista calcistico, e non solo, si tratta di un ragazzo sul quale c’è più di qualcosa da dire, perché è quello che viene da più lontano: Benjamin Emanuel Balbinot de Sant’ana, solo Emanuel per l’anagrafe del pallone, è infatti nato il 14 luglio 2007 in Brasile, a Blumenau nello Stato di Santa Catarina, città fondata nell’Ottocento da migranti tedeschi. Terzino destro brevilineo e talentuoso, da quando aveva 11 anni si è trasferito in Spagna con i genitori (attratti da maggiori possibilità lavorative) e dal 2022, dopo essersi messo in luce nei vivai di Rayo Vallecano e Getafe, è un giocatore delle giovanili del Real Madrid. Uno che, per intenderci, studia da Cafu – un modello per lui, non un paragone al momento – e che è titolare dell’Italia Under 17 perché in possesso del doppio passaporto in quanto italiano per ius sanguinis. Per una discendenza che, stando alle carte, ha a che fare con la provincia modenese. A svelarlo è stato alcuni giorni fa il sito della Figc, presentando il giovane italo-brasiliano e il compagno di squadra Andrea Natali, figlio dell’ex difensore del Bologna Cesare, oggi nel settore giovanile del Barcellona, per un singolare Clasico Barça-Real in azzurro.

Di Emanuel si scrive che può vestire la maglia della Nazionale "grazie ai nonni originari di Pievepelago in provincia di Modena". In realtà, in attesa di verifiche più precise sulla storia della famiglia, è più corretto dire che Pievepelago è il comune nel quale è avvenuta la registrazione della cittadinanza: Emanuel è infatti figlio di Jefferson Alvés Balbinot e Marcela Regina de Sant’ana, cognomi non esattamente pievaroli (anche se in quello della madre l’apostrofo, particolarmente desueto nei nomi brasiliani, in qualche modo riporta a un toponimo della zona, quello di Sant’Annapelago), sebbene ci sia più di un filo, dalla seconda guerra mondiale in poi, che lega Pievepelago al Brasile, una singolarità che così ora ha anche collegamenti calcistici proprio in riferimento al curioso caso di Benjamin (non Button, ma Emanuel). Di certo, la vicenda migratoria è piuttosto interessante: prima l’Italia, poi il Brasile, quindi la Spagna in un gioco di andate e ritorni tra generazioni, doppi passaporti, ricerca di migliori opportunità. La più futuribile è proprio quella che Emanuel ha trovato a Madrid, perché trovarsi alla soglia dei 17 anni ad allenarsi nella Ciudad Real Madrid di Valdebebas e diventare campione d’Europa Under 17 con la nazionale italiana è probabilmente qualcosa che si avvicina al meglio, in termini di possibilità e ambizioni. Mica male, per un ragazzino che Pievepelago non l’ha mai vista.

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