Esposito, guai a perderlo: "Mi sono trovato benissimo"

Il 25enne difensore partenopeo è stato uno dei migliori del Ravenna "Mercato? Arrivano tante chiamate, ma è presto per parlare di futuro".

8 giugno 2024
Esposito, guai a perderlo: "Mi sono trovato benissimo"

Esposito, guai a perderlo: "Mi sono trovato benissimo"

Adriano Esposito è stato fra i protagonisti di una stagione da incorniciare. Incoronato ’ministro della difesa’, il venticinquenne ‘centrale’ partenopeo è nella fase della ‘valutazione’ del proprio futuro. Esposito, a tre settimane dalla fine della stagione culminata con la vittoria dei playoff, qual è il suo stato d’animo a ‘freddo’?

"Mi sto godendo le vacanze con la famiglia".

Al di là delle sentenze sul ‘caso Cecotti’, qual è invece il sentimento che suscitano le notizie sulla ‘fulminea’ rinascita della Pistoiese?

"C’è un po’ di rabbia per quello che è successo, soprattutto per il fatto che, quella dinamica, ci ha penalizzato. Purtroppo bisogna andare avanti e accettare quello che è stato, anche se, sinceramente, non ho ancora smaltito la delusione".

Giugno è il mese del mercatoi. Dopo una stagione da incorniciare, la sua ambizione potrebbe essere quella di sbarcare nel professionismo?

"Sono alla finestra. È un periodo nel quale, effettivamente, arrivano tante chiamate. Sono sereno e tranquillo. Sono contento per la stagione che ho disputato. Vedremo le offerte che arriveranno. Con tutta la calma del mondo, cercherò di trovare la situazione migliore".

Ufficialmente il ‘nuovo Ravenna’ deve ancora mettersi in moto. Da parte sua, potrebbero esserci i presupposti per un’altra stagione in giallorosso?

"Certamente. Il Ravenna è stata la mia seconda casa. Mi sono trovato benissimo. È stata una stagione bellissima. Si è creato un legame molto bello con i tifosi e con la città. Avrei sicuramente piacere di restare in giallorosso".

Nel caso di una conferma, è consapevole che le ambizioni sarebbero diverse rispetto a quelle iniziali dello scorso anno?

"Sì. Col cambio di società bisognerà partire con una mentalità completamente diversa dalla passata stagione".

Partendo dal vantaggio di conoscere la piazza, lei avrebbe gli stimoli giusti per dar seguito al nuovo ‘progetto Ravenna’?

"Questa è una piazza molto importante. Sono contento di quello che è stato. È ancora un po’ presto per poter parlare del futuro".

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