Fano Il Comune sfratta Guida: "Deve pagare"

Linea dura dell’amministrazione che nega lo stadio al presidente per i debiti e pretende garanzie. Sindaco e assessore: "Situazione grave"

di Redazione Sport
3 luglio 2024

Fano Il Comune sfratta Guida: "Deve pagare"

È ormai scontro aperto tra la nuova Amministrazione comunale e la società Alma Juventus del presidente Salvatore Guida. Il sindaco Serfilippi e l’assessore allo sport Santorelli dopo aver atteso qualche giorno per capire se il presidente Guida avesse l’intenzione di far fronte ai propri impegni economici, soprattutto verso i giocatori e tecnici – ha deciso di passare ai fatti e di sfrattare la società granata dallo stadio "Mancini". La nota emessa dal sindaco ieri mattina è durissima: "L’amministrazione chiede garanzie al presidente Guida, la riconsegna delle chiavi dello stadio Mancini, un versamento cauzionale di 50 mila euro a tutela dei debiti presenti e futuri. Il sindaco Luca Serfilippi e l’assessore allo Sport Alberto Santorelli sentita la giunta, hanno dato mandato al dirigente allo Sport di inviare una pec al presidente granata comunicandogli la scadenza relativa alla convenzione per l’affidamento dello Stadio Mancini. "Il sindaco ritiene necessario, allo stato attuale, verificare anche attraverso una ’due diligence’ la sostenibilità della gestione societaria a tutela della tradizione calcistica della città di Fano e della sua tifoseria - ha detto il sindaco Serfilippi –. Nel frattempo, la società è stata invitata alla riconsegna delle chiavi della struttura".

"Viste le criticità e le problematiche finanziare della società, l’Amministrazione comunale chiede garanzie circa la continuità aziendale del club – ha commentato l’assessore allo Sport Santorelli –. Dopo una verifica d’ufficio, è emersa una fotografia economica molto preoccupante che impegna l’amministrazione a sollecitare all’attuale presidente di rendere ragione dell’affidabilità e solvibilità della gestione della gloriosa Alma Juventus Fano 1906. L’amministrazione, stando al contesto attuale, non può esporsi ulteriormente sotto il profilo economico concedendo la gestione del Mancini rispetto ad entrate proprie come la Tari, la pubblicità e servizio idrico (quest’ultimo attraverso la partecipata Aset Spa). Per tale motivo, abbiamo inoltre chiesto a Guida un versamento cauzionale di 50 mila euro per garantire i debiti presenti e futuri connessi all’eventuale utilizzo della struttura ed una puntuale due diligence". Si sapeva che oltre alle liberatorie dei giocatori sarebbe stato necessario avere l’autorizzazione di un campo sportivo omologato per poter presentare la domanda di ripescaggio in serie D e quella di iscrizione all’Eccellenza. Domani sono previsti gli ultimi incontri con quei giocatori che devono avere cinque mesi di stipendi arretrati.

s. c.

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