Fano Mei: "Costruiamo per ritornare in alto"
Il presidente della squadra che si appresta a iniziare la stagione: "La Terza categoria non deve essere una vergogna ma un punto d’inizio"
Presidente Giovanni Mei, fin dalla costituzione della nuova società c’era l’aspettativa di poter ambire subito ad una diversa categoria. Così non è stato, per un insieme di fattori che non stiamo a rivangare. Dovendo perciò partire dalla Terza Categoria si sente sminuito nel suo ruolo?
"No, ma è chiaro che essere in Terza non è sicuramente il massimo, però sappiamo che siamo partiti da zero e oltretutto in ritardo e sappiamo anche che ci sarebbero stati dei problemi se non fossimo stati in Terza. Partiamo quindi dal basso ma cerchiamo di ricostruire. Per nessuno dovrebbe essere un’umiliazione giocare in Terza, anche se capisco la difficoltà per una piazza come Fano".
Sono stati mesi di chiacchiere infinite. Ora la parola passa finalmente al campo. Come giudica la rosa che è stata costruita?
"La rosa è ottima e penso che non avremmo potuto fare niente di meglio. Molti dei giocatori venuti ad allenarsi hanno trovato squadre in buone categorie. È chiaro che con la Terza alcuni problemi a livello economico e di scelta dei giocatori ci sono stati, però da parte di molti ragazzi c’è stata molta disponibilità, perché stiamo lavorando oltretutto con persone molto serie".
Perché avete scelto questi giocatori e non altri? Cosa avete privilegiato e dato importanza?
"Abbiamo dato importanza alla serietà dei ragazzi, abbiamo scelto tanti giovani del posto, abbiamo preso alcuni più esperti che hanno nella testa il Fano Calcio e ci tengono a contribuire per portare questa squadra in alto. Nel calcio conta la qualità, e pur tenendo presenti le difficoltà in partenza nell’assemblaggio della squadra, penso che Canestrari abbia fatto un ottimo lavoro".
Ovviamente, se non per il fatto di chiamarsi Fano, quali obiettivi vi proponete?
"L’obiettivo è fare più punti possibili. Non conosciamo tantissimo la Terza categoria, ma dobbiamo far crescere tanto i nostri ragazzi. Dobbiamo cercare di vincere il campionato, ma certamente non sarà semplice".
Finora i tifosi fanesi sono stati un po’ freddini nei confronti di questo Fano. Come pensate di avvicinarli per far comprendere loro che è questa la squadra che rappresenta tutta la città di Fano?
"Noi facciamo le cose seriamente e dimostriamo di lavorare seriamente. Ci stiamo attrezzando per dimostrare di essere la prima squadra di Fano e di raggiungere traguardi importanti. Con sacrificio. Ognuno sa quello che deve fare, nessuno può dire che non ci sono persone serie nel Fano Calcio. Possiamo capire che per i tifosi che la Terza categoria può essere un’umiliazione, però questo ci interessa relativamente. Abbiamo sposato una causa con la speranza di dar loro categorie più consone. Le strategie le scelgono il Fano Calcio e il consorzio Fano Sport: non possiamo correre dietro a tutti. È giusto che i tifosi non paghino per vederci. Non è detto che debbano venire per forza ma l’importante è che rispettino il lavoro che stiamo facendo".
Silvano Clappis
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