Federico Casarini: il gol salvezza del Carpi e l'eredità del nonno

Federico Casarini segna il gol salvezza per il Carpi, 62 anni dopo il nonno Archimede Pellizola. Ora puntano ai playoff.

di DAVIDE SETTI
9 aprile 2025
Federico Casarini segna il gol salvezza per il Carpi, 62 anni dopo il nonno Archimede Pellizola. Ora puntano ai playoff.

Federico Casarini segna il gol salvezza per il Carpi, 62 anni dopo il nonno Archimede Pellizola. Ora puntano ai playoff.

CARPI "La domanda più frequente che mi stanno facendo da domenica è che cosa ci facessi lì al limite dell’area di rigore…". In 25 anni con tanta A alle spalle Federico Casarini si è abituato a stare sotto i riflettori, ma per lui quelli da bomber sono panni insoliti, che il centrocampista carpigiano – autore del gol salvezza domenica del Carpi a Terni – porta con grande autoironia. Subito dopo la rete del ’Liberati’ il Carpi sulla sua pagina social ha ricordato che quel gol è arrivato 62 anni dopo l’ultima rete segnata nel 1962 contro la Pro Gorizia dal nonno di Casarini, Archimede Pellizola, per tutti ’Peliccia’, roccioso stopper (classe 1931) scomparso nel 2012, che col Carpi ha giocato una vita con 220 gettoni (nono di sempre per presenze) e 16 reti ottenendo 3 promozioni negli anni ’50 e 60’. "Ho letto e mi ha fatto un certo effetto – il racconto di Casarini durante la presentazione del progetto Anagrafica Biancorossa – di come giocava ho dei racconti fatti da suoi amici che mi dicono sia stato un grandissimo giocatore di quei tempi, un marcatore vecchio stampo, rude e sportivamente cattivo. Io non l’ho mai visto giocare, ma posso parlarne solo bene come nonno. E’ una bellissima coincidenza, una storia che potrò raccontare ai miei figli, magari fra 15 anni mio figlio giocherà nel Carpi e allungherà a tre le generazioni in gol…". Ma il gol di Terni è stato prima di tutto prezioso per il Carpi, che ora ha tre gare per provare a centrare i playoff. "Tornare a giocare nella propria città – prosegue Casarini - non è mai semplice e la casualità dice che ho segnato il gol salvezza, il grosso però l’avevano già fatto i mei compagni con una grande stagione, io ho messo la ciliegina sfruttando un assist al bacio di Mandelli. Cosa ci facevo lì? Beh, me lo hanno chiesto in tanti (sorride, ndr) ma con le rotazioni che chiede il mister a noi centrocampisti mi sono trovato al posto giusto. Ora parte un mini campionato da 3 gare e con la salvezza certa i playoff sono un obiettivo: c’è l’opportunità di fare 3 ottime gare per provarci. Sappiamo che sarà dura ma vogliamo chiedere alla grande".

Caso Lucchese. Anche se non sono ancora arrivati i 600mila euro dei bonifici promessi dal nuovo presidente Mancini (domani la conferenza di presentazione, se non slitterà come settimana scorsa), i giocatori della Lucchese ieri hanno ripreso ad allenarsi e dovrebbero giocare domenica con la Vis Pesaro.

Davide Setti

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