Flaminia, l’ex bianconero Paramatti: "Sarà emozionante tornare a Siena"

Lorenzo Paramatti, ex giocatore della Robur Siena, ricorda con affetto l'esperienza in maglia bianconera e si prepara a sfidare la sua ex squadra con la Flaminia Civita Castellana. Dopo esperienze all'estero, ha scelto la Flaminia per la serietà della società.

20 settembre 2024
Flaminia, l’ex bianconero Paramatti: "Sarà emozionante tornare a Siena"

Lorenzo Paramatti, ex giocatore della Robur Siena, ricorda con affetto l'esperienza in maglia bianconera e si prepara a sfidare la sua ex squadra con la Flaminia Civita Castellana. Dopo esperienze all'estero, ha scelto la Flaminia per la serietà della società.

Con la maglia della Robur, Lorenzo Paramatti (foto), ha esordito nel calcio professionistico. Oggi gioca nella Flaminia Civita Castellana e domenica tornerà a pestare l’erba del Franchi. "Ho un bel ricordo di Siena, soprattutto della seconda parte di stagione, dopo l’arrivo di Carboni in panchina – ricorda –: il mister mi ha dato la possibilità di dimostrare il mio valore e di sentirmi partecipe del percorso della squadra terminato con un sesto posto, che oggi varrebbe i play off. Con il tecnico precedente (Atzori, ndr) non avevo trovato spazio, se non in Coppa Italia, dove ho segnato tre gol, uno ad Arezzo e due all’Ancona, non male per un difensore. Reti che sono valse anche l’approdo nella semifinale, poi persa a Foggia".

Dal passato al presente. "Sarà emozionante tornare – afferma Paramatti – e ritrovare tante persone con cui ho condiviso quell’annata, dai tifosi, che mi hanno sempre trattato con rispetto, al dottor Di Mambro e Nermin. Nell’attuale Robur, poi, conosco Mastalli, con cui ho giocato nelle giovanili del Bologna, Candido, con cui ero all’Inter, Cavallari, che ho incrociato a Rimini. E anche altri, Giannetti, Bianchi, Lollo… Tutti giocatori che danno alla squadra qualità ed esperienza. Sulla carta la Robur è forte, ma è ancora troppo presto per trarre conclusioni. All’inizio è tutto complicato, si devono trovare le giuste alchimie, il campionato è lungo e serve pazienza". E la Flaminia che squadra è? "Una squadra solida, con giocatori importanti e un buon potenziale, ancora in fase di rodaggio – sottolinea il difensore –. Credo che domenica verrà fuori una partita piacevole, molto fisica, in cui entrambe lotteremo per i tre punti fino alla fine. Il Siena si presenterà forte di due vittorie, noi di due pareggi: siamo in un trend positivo a cui vogliamo dare continuità". "Perché ho scelto la Flaminia – prosegue Paramatti –? Dopo le esperienze all’estero, volevo tornare in una società seria. Ho lasciato il mio Paese principalmente per due motivi: le regole del calcio italiano, dove un giocatore a 23-24 anni è già un over e per conoscere nuove culture. In Romania (Poli Timisoara e Craiova intervallate dalla parentesi Rimini) è andata da Dio e all’inizio anche in Israele (Maccabi Petah Tiqwa), un Paese affascinante, pieno di storia: da un giorno all’altro è scoppiata la guerra, vedevo i razzi dalla finestra. Una preoccupazione, per me e per la mia famiglia: appena ho potuto ho rescisso il contratto, non potevamo vivere nell’ansia e nella paura, la vita prima di tutto".

Angela Gorellini

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