Forlì all’assalto della Cittadella. Ceglia: "Loro ostici, altra battaglia"
A Modena (14.30) un match delicato per i galletti, il vice di Miramari: "Togliamoci la ’paura’ di fare gol"
Assalto alla Cittadella (Vis Modena). Forlì in campo oggi (14.30), allo stadio ‘Allegretti’ di San Damaso, con le regole d’ingaggio di sempre: non fare prigionieri e prendersi tutto. Orizzonte obbligato per il Galletto, inopinatamente imbrigliato domenica dall’ex fanalino di coda Progresso, opposto a una matricola ‘atipica’ – prima volta in serie D ma organico da big, imbottito di califfi notevolissimi e carneadi intriganti – e riluttante alla divisione della posta.
Momento up in casa Citta: rallentata la fuga del Tau capolista, costretto al primo pareggio in campionato – interrotta una striscia faraonica di 7 vittorie su 7 –, i modenesi puntano al sorpasso in zona vip e intanto ritrovano Marco Guidone, dopo il ‘misfatto’ di Prato, sponda Zenith, costato al bomber brianzolo una maxi squalifica di 3 giornate, poi ridotte a 2.
"Troveremo un avversario ostico, imbottito di giocatori esperti e di spessore, alcuni anche di categoria superiore, nonché dotato di una batteria di attaccanti di grande mestiere", scandisce Filippo Ceglia, vice dello squalificato Miramari di cui oggi farà, per la terza volta in stagione, le funzioni. Il diavolo veste... Formato. Gran filibustiere degli ‘spumeggianti’ mari di serie D, il 31enne attaccante carpigiano ha già colpito 6 volte e rappresenta il pericolo numero uno per l’incolumità della porta biancorossa. "Certo, ma non solo perché la Cittadella dispone anche di Sala e Guidone; senza trascurare lo stesso Bertani, che noi in quanto staff conosciamo bene avendolo avuto al Corticella l’anno scorso. Tutti interpreti importanti. Di sicuro ci saranno dei bei duelli...".
Che partita sarà? "Un’altra battaglia, perché loro sono una squadra molto verticale che cerca di metterla sui duelli aerei, le seconde palle e gli attacchi alla profondità; quindi dovremo essere bravi ad adattarci a quel tipo di gara, pur senza snaturarci bensì mantenendo la nostra identità", spiega Ceglia. Che aggiunge: "Dobbiamo toglierci la ‘paura’ di fare gol., giacché nel momento in cui dovessimo sbloccarla poi verrebbe tutto da sé. Non dimentichiamoci che siamo pur sempre il secondo migliore attacco del girone – rivendica –, dunque abbiamo i mezzi per concretizzare".
Il vice allenatore del Galletto non avrà i lungodegenti Lupattelli e Barbatosta, oltre a Gaiola e Masini (infortunati) nonchè Macri, squalificato. Confermato Rossi a centrocampo, viaggia verso una maglia dal 1’ anche Lilli nel tridente offensivo ("con ogni probabilità giocherà lui"). Ad ogni modo, chiosa ecumenicamente Ceglia: "Chiunque sarà chiamato in causa, dovrà semplicemente adattarsi alla situazione, replicando quanto proviamo durante la settimana in allenamento". All’’Allegretti’ di San Damaso fischierà Emanuele Ciaravolo della sezione di Torre del Greco (assistenti Tosello e Betello). Diretta sulla pagina Facebook del Forlì.
Il probabile 11 (4-3-3): Martelli; Mandrelli, Sbardella, Saporetti, Visani; Campagna, Menarini, Rossi; Farinelli, Merlonghi, Lilli.
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