Forlì, Merlonghi guarda avanti: "I playoff l’obiettivo. E ci teniamo"

Primo posto ormai lontano dopo i due ko, la punta: "Peccato, con il Lentigione la partita l’abbiamo fatta noi"

di MARCO LOMBARDI -
30 marzo 2024
Forlì, Merlonghi guarda avanti: "I playoff l’obiettivo. E ci teniamo"

Forlì, Merlonghi guarda avanti: "I playoff l’obiettivo. E ci teniamo"

Nei momenti difficili tocca ai leader l’ingrato compito di metterci la faccia. Ecco perché ad offrirsi volontario per analizzare le ragioni dell’inopinata debacle (1-3) del Forlì contro il Lentigione è Mario Merlonghi, il bomber.

Merlonghi, il ko di giovedì è una dichiarazione di resa in chiave promozione?

"Il primo posto si è allontanato, è evidente, ma noi siamo partiti per stare nelle prime cinque. E siamo lì".

Quanto ha inciso sul piano psicologico la rovinosa sconfitta di Corticella?

"Un 4-0 è sempre pesante da digerire, però bisogna cercare di rialzarsi subito altrimenti si fa dura. Ci abbiamo provato, ma non ci siamo riusciti".

Mister Antonioli nel dopogara con il Lentigione ha dichiarato testualmente: "Il Forlì non meritava di perdere". Condivide?

"Sì, perché in campo abbiamo sempre avuto noi il possesso del gioco. Purtroppo tre ingenuità ci sono costate altrettanti gol, ma il Lentigione non meritava di vincere; può sembrare strano se ci fermiamo alla lettura del risultato finale, il discorso cambia se analizziamo la partita nel suo complesso".

Sette gol incassati nelle ultime due partite: al netto delle assenze, come si spiega un siffatto tracollo difensivo?

"Certo, 7 gol sono tanti ma è pur vero che venivamo da un periodo in cui ne avevamo presi pochissimi. È dura, tuttavia non dobbiamo abbatterci perché ora arrivano partite molto importanti da affrontare".

I playoff sono un obiettivo realistico, simbolico o, come tanti sostengono, un’inutile perdita di tempo?

"Sappiamo qual è il meccanismo in serie D, purtroppo. Ovviamente sarebbe preferibile la formula classica, quella in vigore nei campionati professionistici, che in caso di vittoria garantisce la certezza della promozione. Sfortunatamente non sta a noi dettare le regole, ma il Forlì ai playoff ci tiene".

Sui social i maligni insinuano che il Forlì non abbia intenzione di salire di categoria: cosa eccepisce?

"Che non li guardo, perché sono un ricettacolo di banalità. Se vinci sei un fenomeno, se perdi un brocco; se ne dicono di ogni. Meglio starsene alla larga".

Si narra di una sfuriata da parte del presidente durante l’intervallo, con il Forlì sotto di 3 gol.

"No, non è venuto nello spogliatoio".

Come ci si rialza dopo due mazzate così?

"Come abbiamo fatto nel girone di andata. Anche all’epoca perdemmo contro Corticella e Lentigione, poi però disputammo un grandissimo derby contro il Ravenna. La sfida del ‘Benelli’ cade a fagiolo: può darci quella spinta necessaria per fare un gran finale".

A prescindere da come finirà la stagione, questa squadra ha un futuro?

"A mio parere sì, perché, nonostante una falsa partenza, siamo sempre stati nei quartieri alti, a dimostrazione che i valori ci sono. Il nostro è un gruppo sano, coeso e futuribile".

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