Forlì, mister: nuove piste. Nel mirino ora Miramari
Sfumato Cassani, che sta per ufficializzare l’accordo con il Lentigione, spunta il tecnico della rivelazione Corticella, bestia nera dei galletti.
Non solo nel calcio dei grandi. Anche per il Forlì, in questi giorni, va di moda il totoallenatore e negli uffici della società biancorossa l’aria che si respira è quella delle decisioni importanti. Cristiano Protti, l’ex plenipotenziario della Sammaurese dall’anno scorso responsabile dell’area tecnica del Forlì, ha il cellulare sempre sotto carica. Lui, assieme ai dirigenti della società, sta scandagliando le varie possibilità per decidere a chi affidare la panchina dello stadio Morgagni per la prossima stagione.
Sfumata definitivamente la candidatura di Stefano Protti, cugino proprio di Cristiano e già in biancorosso, la rosa dei candidati resta comunque abbastanza ampia. Partendo dallo stesso Mauro Antonioli, che con 61 punti conquistati sul campo in 31 partite non ha raggiunto i playoff solo a causa dell’esclusione della Pistoiese. Non è quindi ancora definitivamente tramontata l’ipotesi della sua conferma, data anche la stima verso di lui della tifoseria.
Nei giorni scorsi negli uffici di viale Roma era stato avvistato il giovanissimo Stefano Cassani (34 anni), che recentemente ha salutato la panchina del Victor San Marino. L’allenatore, figlio d’arte, ha avuto una lunga chiacchierata con lo stesso Protti ed era a quel punto tra i più accreditati alla panchina del Forlì, ma nelle ultime ore sulle sue tracce è piombato l’ex diesse biancorosso Sandro Cangini, che a quanto pare lo ha convinto a sposare la causa del Lentigione: l’annuncio ufficiale dell’accordo pare imminente.
Tra le varie candidature per la panchina del Forlì, adesso, sta prendendo decisamente quota quella del 53enne Alessandro Miramari che, un paio di giorni fa, ha salutato il Corticella. L’allenatore bolognese è stato protagonista dell’ascesa della squadra emiliana portandola, nelle due scorse stagioni, a vincere Eccellenza e playoff di D e, quest’anno, ancora alla finale degli spareggi post season, persa col Ravenna di mister Massimo Gadda. Proprio l’allenatore dei giallorossi, anch’egli in lizza per qualche panchina importante del girone D, negli ultimissimi giorni ha riallacciato i contatti con la società ravennate, con la quale dovrebbe restare, voluto in particolare dai ‘senatori’ della squadra dopo l’ottimo campionato perso sul filo di lana col Carpi (e anche in questo caso per colpa pure dell’estromissione della Pistoiese).
Tornando a Miramari, va ricordato che il suo Corticella, tra l’altro, nelle due ultime stagioni è stato la vera e propria bestia nera dei galletti, coi quali ha fatto il pieno con 12 punti in quattro partite.
Un’altra traccia possibile per la panchina del Forlì porterebbe a mister Mirko Taccola, che quest’anno ha condotto alla salvezza la Sammaurese, ma la pista appare in subordine alle candidature di Antonioli e Miramari.
In pieno movimento, infine, il mercato. Detto delle probabilissime conferme degli esperti Drudi e Merlonghi e della partenza di Thomas Bonandi, che vestirà la maglia del Gambettola in Eccellenza, qualora esca la fumata bianca a riguardo di Miramari è probabile che l’allenatore spinga per portare a Forlì due elementi che ha avuto con lui quest’anno. Si tratta del 24enne centrocampista Precious Amayha e del suo compagno di reparto Francesco Menarini, classe 1997, entrambi protagonisti di un ottimo campionato col Corticella.
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