Forlì, occhio al Lentigione: "Rivali per i piani alti"

Stadio Morgagni, ore 15: si anticipa il turno infrasettimanale. Emiliani imbattuti (benché con 4 pareggi): Miramari non pensa al turnover.

di Redazione Sport
22 ottobre 2024
Il bomber Mario Merlonghi contro il Lentigione nella sfida della scorsa stagione (foto Frasca). : anche oggi è atteso al centro dell’attacco

Il bomber Mario Merlonghi contro il Lentigione nella sfida della scorsa stagione (foto Frasca). : anche oggi è atteso al centro dell’attacco

Là dove nulla poterono gli avversari, ci ha pensato l’allerta meteo. Che ha bloccato il girone D di quarta serie – rinviate tutte le gare della 7ª giornata eccetto Prato-Pistoiese (0-0) – e, per l’effetto, scombussolato i piani di battaglia del Forlì, costretto a differire l’assalto alla Cittadella (Vis Modena) per concentrarsi sul Lentigione, atteso oggi (ore 15) al ‘Morgagni’. "Abbiamo dovuto giocoforza rimodulare tutta la tabella allenamenti – spiega mister Alessandro Miramari – perché ci troveremo a sostenere in rapida successione due turni infrasettimanali, ovvero quattro gare nei prossimi dodici giorni. Siamo riusciti ad anticipare la partita odierna, non invece quella con il Progresso, che non ha concesso la disponibilità".

Il ‘Lenz’? Ermetico in difesa con appena 3 reti al passivo, ma crepuscolare in zona gol (6 centri, peggio solo Tuttocuoio, Zenith, Prato, Fiorenzuola, Sammaurese e Progresso): è abbonato ai pareggi (4), tuttora invitto (come la capolista Tau) e guarda con cautela ai playoff.

"È storicamente una buona squadra – è l’investitura di Miramari –, come si evince dai playoff centrati nella passata stagione e vinti nel 2022. Inoltre dietro c’è una proprietà forte, Immergas, la stessa della Reggiana. Quindi una compagine da piani alti". Il mister non crede a un Lentigione disposto a giocarsela a viso aperto, giacchè "le squadre di Cassani, al di là dei tre gol recentemente rifilati a un San Marino ridotto in dieci, solitamente non fanno registrare punteggi alti. Ciononostante sono molto organizzate e pragmatiche, badando prima a non prenderle. Pertanto mi aspetto un’altra partita bloccata". E aggiunge: "Non so quante squadre verranno qui ad accettare il confronto…".

Capitolo formazione: inizialmente intenzionato a varare un turnover calibrato, Miramari potrebbe, in realtà, tornare sui propri passi e optare nuovamente per l’undici tipo, considerata la caratura di un avversario, il Lenz, oggettivamente superiore alle modeste e remissive compagini fin qui ricevute al ‘Morgagni’.

Ad ogni modo i vari Lilli, Rossi e Petrelli sono pronti ad alzarsi dalla panca in caso di necessità. Viceversa il tecnico felsineo dovrà rinunciare ai lungodegenti Lupattelli, la cui situazione resta un ‘mistero doloroso’ ("sicuramente non lo recuperiamo: sta seguendo una terapia completamente conservativa, dopodichè dovrà cominciare un percorso di ricondizionamento fisico...") e Barbatosta ("ancora alle prese con il riassorbimento dell’ematoma alla coscia"). Dirigerà l’incontro Francesco Passarotti della sezione di Mantova, coadiuvato dagli assistenti Davide Carraretto di Treviso ed Enrico Rossetto di Schio.

Il probabile 11 (4-3-3): Martelli; Mandrelli, Sbardella, Saporetti, Visani; Campagna, Menarini, Gaiola; Farinelli, Merlonghi, Macrì.

Marco Lombardi

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