Fresia pararigori nel solco dell’ex Berti . E il ds del Prato sarà avversario domenica

Il portiere classe 2005 determinante nella vittoria contro il Forlì, come in passato lo fu in maglia giallorossa l’attuale dirigente dei toscani

5 settembre 2024
Fresia pararigori nel solco dell’ex Berti . E il ds del Prato sarà avversario domenica

Fresia ha parato due rigori contro il Forlì

I due rigori neutralizzati domenica sera da Gabriele Fresia (ma anche le due parate decisive sulla punizione di Menarini e sulla girata di Rossi da sottomisura) hanno permesso al Ravenna di passare il turno di Coppa Italia e di arrivare con la pancia piena al debutto in campionato di domenica contro il Prato. Quei due penalty parati ai forlivesi Lupatelli e Visani hanno avuto anche l’effetto di sbloccare un piacevolissimo amarcord. Domenica prossima, al Benelli, tornerà infatti da avversario Gianluca Berti, oggi ds dei lanieri, ma ex portiere pararigori giallorosso della stagione 98-99. Non una stagione qualunque. In quel Ravenna ‘cadetto’, che col ‘mago’ Santarini arrivò 9° a pari punti col Napoli, giocavano infatti personaggi come il ‘condor’ Agostini, Centofanti, Dell’Anno, Sotgia, Pregnolato, Silenzi e Bertarelli. E non era nemmeno un Ravenna qualunque, perché, a ‘quel’ Ravenna, è legata l’impresa forse più epica di sempre del calcio ravennate, ovvero il pareggio 1-1 in rimonta di Treviso, firmato da Sotgia al 91’, in match giocato in 9 contro 11 (espulsi Dall’Igna e Dell’Anno), che vide protagonista assoluto proprio Berti.

Era il 24 gennaio 1999, e il portierone toscano, che nella propria carriera può dire di aver parato rigori a Montella e Baggio, neutralizzò i due (peraltro inesistenti) penalty calciati da Beghetto e Lantignotti, concessi da un imbarazzante Nucini, fischietto della sezione di Bergamo, ma curiosamente nato a Ravenna. Chissà che fine ha fatto il ‘mitologico’ quaderno che Berti conservava gelosamente nella borsa dell’allenamento e sul quale annotava tutte le traiettorie dei rigoristi avversari.

Di certo, il match contro il Forlì ha evidenziato che Fresia potrebbe essere l’erede dell’attuale ds del Prato: "Sì – ha commentato il diciannovenne estremo giallorosso – ho parato due rigori contro il Forlì, ma le partite non si vincono individualmente. Se giocassi da solo contro 11, non ne vincerei nessuna. Il turno di Coppa lo abbiamo passato per merito di tutta la squadra". Fresia, che come Berti ha indossato la maglia (seppur delle giovanili) della Sampdoria, è sceso anche nello specifico: "È normale che un portiere abbia un lato nel quale si trovi maggiormente a proprio agio, ma è stato un caso che, contro il Forlì, i due penalty decisivi siano stai parati entrambi a sinistra. Pararigori? Qualcuno, effettivamente, l’ho parato, ma non me ne hanno calciati tantissimi. Per il match di domenica scorsa, non avevamo fatto uno studio analitico degli avversari, ma avevamo comunque analizzato al video le caratteristiche dei giocatori che, con maggiore probabilità, avrebbero potuto andare sul dischetto durante i 90’. Essendo reduce da un campionato di serie D giocato in un girone differente, non conoscevo gli avversari, quindi lo ammetto, sono andato un po’ a istinto e sentimento".

Roberto Romin

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