Giornata di presentazione per i due volti nuovi della rosa. L’esperienza di Catanese, la duttilità di Donati
Prime parole con la nuova divisa per il centrocampista e il difensore entrambi in panchina a Carrara
Sono arrivati ad Arezzo da poco ma hanno già potuto festeggiare una grande vittoria in trasferta, pur osservando i loro nuovi compagni dalla panchina. Giovanni Catanese e Francesco Donati, i primi due acquisti di questa sessione di calciomercato, sono stati presentati ufficialmente ieri con una conferenza stampa. Il primo, centrocampista con il vizio del gol, arriva a titolo definitivo dal Pontedera; il secondo, terzino destro, approda ad Arezzo in prestito oneroso dall’Empoli dopo una prima parte di stagione a Lecco. L’acquisto del trentunenne ex granata è un autentico blitz del direttore generale Giovannini, che lo conosceva bene già dalle passate stagioni. "Ringrazio i direttori – ha detto Catanese – per la fiducia che hanno posto in me. Fiducia che voglio ripagare in campo. Oltre che per ottimi rapporti con Giovannini, ho accettato la proposta dell’Arezzo perché è una bella città dove c’è una tifoseria calda e una società serissima". Dal punto di vista tattico, sarà interessante capire in che ruolo intenderà impiegarlo Indiani. Catanese descrive così le sue caratteristiche: "In carriera ho giocato sia come mezzala che in una mediana a due. Posso fare anche il trequartista moderno, dando il mio apporto in entrambe le fasi".
Le prime sensazioni a contatto con il gruppo e lo staff tecnico sono state molto positive: "Mi pare che la squadra stia molto bene a livello psicofisico, lo dimostra la vittoria in un campo difficile come Carrara". Anche Francesco Donati, classe 2001, condivide queste sensazioni all’impatto con la squadra: "Siamo stati subito accolti benissimo dal gruppo e mi sono trovato subito a mio agio. Ho scelto Arezzo perché sentivo di aver bisogno di una grande piazza per rimettermi in gioco dopo una prima parte di stagione a Lecco dove ho giocato molto poco. Una realtà come questa non ha nulla in meno rispetto a tante società di B".
Donati è rimasto impressionato dai primi allenamenti. "Qua i ritmi sono molto alti, dovrò adattarmi e raggiungere la condizione ottimale. La cosa più importante però sarà assimilare i concetti tattici richiesti dal tecnico. Posso giocare terzino sia a destra che a sinistra e ho fatto anche il centrale". Giovannini non ha nascosto che l’obiettivo è trattenerlo anche per la prossima stagione: "Ora penso solo al presente – dice il terzino – ma è un attestato di stima che mi fa piacere e che può determinare anche le scelte future". Infine, Donati ricorda il fratello Alessandro, morto a settembre in un incidente stradale. Con la voce rotta dalla commozione fa una promessa: "Tutto quello che farò d’ora in poi, lo farò anche per lui. Questo è lo stimolo che mi fa andare avanti".
Luca Amorosi
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