Giornata di presentazione per i due volti nuovi della rosa. L’esperienza di Catanese, la duttilità di Donati

Prime parole con la nuova divisa per il centrocampista e il difensore entrambi in panchina a Carrara

18 gennaio 2024
L’esperienza di Catanese, la duttilità di Donati

L’esperienza di Catanese, la duttilità di Donati

Sono arrivati ad Arezzo da poco ma hanno già potuto festeggiare una grande vittoria in trasferta, pur osservando i loro nuovi compagni dalla panchina. Giovanni Catanese e Francesco Donati, i primi due acquisti di questa sessione di calciomercato, sono stati presentati ufficialmente ieri con una conferenza stampa. Il primo, centrocampista con il vizio del gol, arriva a titolo definitivo dal Pontedera; il secondo, terzino destro, approda ad Arezzo in prestito oneroso dall’Empoli dopo una prima parte di stagione a Lecco. L’acquisto del trentunenne ex granata è un autentico blitz del direttore generale Giovannini, che lo conosceva bene già dalle passate stagioni. "Ringrazio i direttori – ha detto Catanese – per la fiducia che hanno posto in me. Fiducia che voglio ripagare in campo. Oltre che per ottimi rapporti con Giovannini, ho accettato la proposta dell’Arezzo perché è una bella città dove c’è una tifoseria calda e una società serissima". Dal punto di vista tattico, sarà interessante capire in che ruolo intenderà impiegarlo Indiani. Catanese descrive così le sue caratteristiche: "In carriera ho giocato sia come mezzala che in una mediana a due. Posso fare anche il trequartista moderno, dando il mio apporto in entrambe le fasi".

Le prime sensazioni a contatto con il gruppo e lo staff tecnico sono state molto positive: "Mi pare che la squadra stia molto bene a livello psicofisico, lo dimostra la vittoria in un campo difficile come Carrara". Anche Francesco Donati, classe 2001, condivide queste sensazioni all’impatto con la squadra: "Siamo stati subito accolti benissimo dal gruppo e mi sono trovato subito a mio agio. Ho scelto Arezzo perché sentivo di aver bisogno di una grande piazza per rimettermi in gioco dopo una prima parte di stagione a Lecco dove ho giocato molto poco. Una realtà come questa non ha nulla in meno rispetto a tante società di B".

Donati è rimasto impressionato dai primi allenamenti. "Qua i ritmi sono molto alti, dovrò adattarmi e raggiungere la condizione ottimale. La cosa più importante però sarà assimilare i concetti tattici richiesti dal tecnico. Posso giocare terzino sia a destra che a sinistra e ho fatto anche il centrale". Giovannini non ha nascosto che l’obiettivo è trattenerlo anche per la prossima stagione: "Ora penso solo al presente – dice il terzino – ma è un attestato di stima che mi fa piacere e che può determinare anche le scelte future". Infine, Donati ricorda il fratello Alessandro, morto a settembre in un incidente stradale. Con la voce rotta dalla commozione fa una promessa: "Tutto quello che farò d’ora in poi, lo farò anche per lui. Questo è lo stimolo che mi fa andare avanti".

Luca Amorosi

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