I precedenti in casa lasciano ben sperare il Montevarchi in vista della sfida di domenica. C’è il Siena, Rigucci punta sul fattore Brilli Peri
Non è una sfida di campanile giocata spesso nella storia di due club ultracentenari e nonostante la distanza contenuta che...
Non è una sfida di campanile giocata spesso nella storia di due club ultracentenari e nonostante la distanza contenuta che separa Montevarchi e Siena. Quello di domenica prossima allo stadio Brilli Peri, infatti, sarà solo il 36esimo duello in campionato, il 50esimo Coppa Italia compresa, tra rossoblù e bianconeri che hanno militato, come ricordano lo storico del calcio valdarnese Leonardo De Nicola, coadiuvato da Dimitri Lepri, appena 18 volte nella stessa categoria.
Il bilancio complessivo vede in largo vantaggio la Robur, con 15 vittorie a fronte delle 8 degli aquilotti (12 i pareggi). In Valdarno, però, la situazione si ribalta perché nelle 17 gare disputate i montevarchini si sono imposti in 7 occasioni e il Siena in 3 (7 i risultati di parità).
L’ultima apparizione della formazione bianconera al Comunale di via Gramsci risale al 22 gennaio di due anni fa, in Lega Pro, quando gli ospiti vinsero per 2–1 grazie alle reti di Paloschi e Buglio, rendendo vano il sigillo di Giordani. Quel confronto passò alla storia. Fu il primo in assoluto, nel professionismo, ad essere diretto da una quaterna arbitrale tutta al femminile, capitanata da Maria Marotta di Sapri, con le assistenti Veronica Vettorel di Latina e Giulia Tempestilli di Roma 2 e la pratese Deborah Bianchi quarto ufficiale.
All’andata, i bianconeri punirono nel finale un buon Montevarchi che dopodomani spera di vendicarsi.
Giustino Bonci
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