Il caso. Cera licenziato, richiamato e ancora cacciato: Fanfulla nel caos

Pesanti accuse del club bianconero nei confronti del ds che replica: "Ho subìto un gravissimo danno d’immagine". Via anche il mister

22 marzo 2024

Un terremoto o forse più semplicemente una vera e propria baraonda quello che sta succedendo al Fanfulla. L’ultracentenario club di Lodi sembra non riuscire a trovare pace: sollevato dall’incarico ieri il tecnico Omar Albertini, decisione che segue il secondo esonero nel giro di un mese del direttore sportivo Vito Cera, l’uomo che era riuscito a costruire una squadra quasi dalle ceneri dopo che la scorsa estate anche l’iscrizione alla Serie D sembrava a rischio. Se da un lato la squadra sul campo sta andando oltre le attese, con un nono posto e 38 punti che la tengono al sicuro dalla zona rossa nel Girone D, non si può dire lo stesso a livello societario. La famiglia Tufo, con il vicepresidente Crescenzio Tufo, sostenuto dai figli Alessandro (nominato presidente) e Federico (vice e delegato all’area sportiva) sono entrati in contrasto con il direttore sportivo fino a sollevarlo dall’incarico lo scorso 27 febbraio, per poi reintegrarlo due giorni dopo, a seguito di una sorta di sollevazione popolare e una quasi rivolta di squadra e staff tecnico.

È durata però poco la tregua in casa bianconera, visto che martedì, dopo un duro confronto nello spogliatoio la società ha di nuovo esonerato il ds. E proprio Cera, in una conferenza stampa in diretta su Bepi Tv, ha rivelato tanti particolari di quello che sta succedendo in casa Fanfulla, soprattutto per difendersi dal duro comunicato emesso dal Club bianconero nel quale si faceva riferimento a fatti ritenuti molto gravi. "Difficile anche commentare – si legge nel comunicato del Fanfulla – perchè fuoriesce totalmente dalla sfera sportiva. Insultare e minacciare di violenza fisica un padre di famiglia e i suoi figli rappresenta tutto ciò che lo sport combatte quotidianamente. Tutto ciò è accaduto sotto gli occhi sconcertati dei giocatori, alcuni anche minorenni, dello staff e dell’allenatore (ormai ex, ndr) Omar Albertini, che non è in alcun modo intervenuto per tranquillizzare la situazione, nonostante fosse al fianco del Direttore". La replica di Cera è stata altrettanto dura: "Ho subìto un gravissimo danno d’immagine che mi porterà a rivolgermi a un legale sono state scritte cose non vere. Siò che è successo e sta succedendo al Fanfulla in questi mesi è surreale, in tanti anni mai mi era capitato di vivere una situazione così".

Andrea Grassani

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