Il derby/2. La ricetta di Pasqualini della Sangiustese: "C’è da fare di più negli ultimi 15-20 metri»
Il difensore Lorenzo Pasqualini della Sangiustese si prepara per affrontare il Chiesanuova per la terza volta in un mese, cercando il riscatto dopo l'eliminazione dalla Coppa Italia. Prevede una sfida fisica e difficile in Eccellenza, dove la qualità e l'esperienza fanno la differenza.

Il difensore Lorenzo Pasqualini della Sangiustese si prepara per affrontare il Chiesanuova per la terza volta in un mese, cercando il riscatto dopo l'eliminazione dalla Coppa Italia. Prevede una sfida fisica e difficile in Eccellenza, dove la qualità e l'esperienza fanno la differenza.
"In un mese affrontiamo per tre volte il Chiesanuova e possiamo riscattare l’eliminazione dalla Coppa Italia, manifestazione a cui tenevamo". Lorenzo Pasqualini (foto), difensore della Sangiustese, pensa a domenica quando i rossoblù affronteranno ancora la squadra allenata da Mobili. "Di fronte – aggiunge – troveremo una formazione fisica, tosta, con buone qualità in attacco, con un tecnico che conosce benissimo la categoria e i giocatori. Si tratta di una gara difficile, come del resto tutte in Eccellenza". Nei 90 minuti regolari è finita in parità le due gare con il Chiesanuova, e allora ci sarà da fare qualcosa in più. "Il Chiesanuova si difende molto bene, dovremo pertanto cercare la giocata vincente negli ultimi 15-20 metri sfruttando un calcio piazzato o un’intuizione del singolo". Lo scorso anno Pasqualini ha vinto l’Eccellenza con la Civitanovese. "Innanzitutto – spiega – occorre avere buoni giocatori, qualità tecniche e umane nella rosa per essere forti nei momenti difficili e in quei frangenti essere compatti sia nello spogliatoio sia nell’ambiente. Lo scorso anno a Civitanova c’è stata un’alchimia perfetta e la vittoria finale è arrivata grazie a un insieme di fattori". L’Eccellenza si rivela ogni volta un torneo difficile. "Negli ultimi anni – conclude Pasqualini – il livello si è alzato, sono scesi diversi giocatori dalle categorie superiori, poi la maggiore presenza di elementi esperti ha innalzato il livello qualitativo".
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