Il Forlì all’assalto del Progresso: "Ripartire da dov’eravamo rimasti"
Lo chiede mister Antonioli ai suoi oggi (14.30) al Morgagni: "Cautela dopo la sosta, ma la squadra è carica"
Si fa presto a dire Progresso. Era il 10 settembre 2023 quando, all’alba del campionato, un Forlì degno emulo del barone von Masoch usciva clamorosamente sconfitto (2-1) dal ‘Clara Weisz’ di Castel Maggiore per mano dei bolognesi freschi di ripescaggio dall’Eccellenza e raffazzonati in fretta e furia. Da allora di acqua sotto i ponti ne è passata tanta: il Forlì ha cambiato manico, trovato la quadra e adesso gira che è una meraviglia (-5 dalla vetta); il Progresso, di converso, dopo quell’exploit è subito rientrato nei ranghi, talchè ora danza pericolosamente sull’orlo dell’abisso (+4 sulla zona rossa). Ergo tutto facile per il Galletto, oggi (14.30) sul prato verde di Fort ‘Morgagni’, nella gara inaugurale della fase discendente? Niente affatto, perché in un campionato in cui non esistono pasti gratis, nemmeno con le ultime, è meglio non dare nulla per scontato.
"Quando si riprende dopo una sosta spesso ci sono sorprese, però sono fiducioso perché ho visto la squadra allenarsi bene, con grande intensità e voglia di riprendere da dove ha lasciato. Certo, tutte le partite nascondono insidie e massimo rispetto per il Progresso, che all’andata ha pure vinto; però vogliamo prenderci la rivincita", scandisce Mauro Antonioli. Che promuove gli ultimi innesti: "Sono soddisfatto, abbiamo ingaggiato giocatori mirati, con caratteristiche ben definite: Ballardini è un ragazzo che ho già allenato a Ravenna e mi fa piacere ritrovarlo, mentre Rosso ha alle spalle un percorso importante che deve riprendere perché possiede grandi qualità; infine Visani è un giovane che può rappresentare un’alternativa di rilievo". E mette a fuoco gli avversari, inguaiati sì, ma pur sempre capaci di ‘fregare’ il Carpi e frenare il Ravenna: "Il Progresso ha cambiato più volte modo di giocare, sebbene in linea di massima gli interpreti siano gli stessi. Vero è che, al di là della vittoria contro di noi, non è partito benissimo, ma poi si è ripreso e ha còlto anche risultati insperati. È una squadra fisicamente strutturata, aggressiva e che concederà pochi spazi, ma soprattutto affamata di punti. E poi hanno quel ‘vecchietto’ terribile, Selleri, che ho allenato e a cui dovremo prestare grande attenzione. Insomma, servirà il miglior Forlì per portare a casa il risultato".
Capitolo formazione: Antonioli è alle prese con una difesa da inventare, stanti le defezioni di Maggioli (bloccato da un risentimento muscolare) e Drudi (influenzato); pronto Tafa, quiz per chi dovrà affiancarlo nel cuore della retroguardia (ballottaggio Checchi-Graziani). Abile e arruolato il redivivo Amedeo Ballardini ("sarà della partita", più facile in corso d’opera), mentre slitta il debutto di Rosso ("è un pelino indietro, essendo reduce da un leggero infortunio"). Al ‘Morgagni’ fischierà Adam Collier della sezione di Gallarate (assistenti Licari e Grimaldi).
Il probabile 11 (4-3-3): Pezzolato; Masini, Tafa, Checchi, Rossi; Pecci, Gaiola, Prestianni; Mosole, Merlonghi, Greselin.
Continua a leggere tutte le notizie di sport su