Il Forlì ha ritrovato Bonandi: "Gol e grande intesa con Merlonghi"
Il trequartista ha segnato col Progresso la prima rete stagionale dopo i tre mesi di stop per infortunio
È bastata una manciata di secondi a Thomas Bonandi per siglare il 2-0 con cui il Forlì ha archiviato la pratica Progresso. Entrato in campo all’inizio della ripresa, il ‘Magic Box’ biancorosso, epigono di sir Gianfranco Zola, ha danzato sotto la pioggia, incantando la platea del ‘Morgagni’ a suon di colpi di genio. "Dopo tre lunghi mesi di stop a causa di un serio infortunio, sto progressivamente aumentando il minutaggio. Sono contento", ha affermato il numero dieci dei galletti. Che adesso scalpita per ritrovare una maglia dal 1’: "Queste valutazioni competono al mister, col quale mi confronto spesso. Magari domenica prossima…".
Data citata non a caso. Il Forlì, nel prossimo turno, farà visita alla bestia nera Sammaurese, di cui Bonandi è solo uno dei tantissimi ex, per inscenare un derby denso di intrecci e dai mille rivoli. Tornando alla vittoriosa gara contro i bolognesi, il fantasista ha analizzato così la situazione: "Era difficile per noi, abituati a giocare palla a terra, adattarci a un campo allentato dalla pioggia incessante, però siamo riusciti comunque a disputare una discreta partita e a colpire cinicamente nei momenti giusti. Vero è che abbiamo rischiato qualcosina, perché Pezzolato è stato decisivo in più occasioni, ma avremmo potuto anche arrotondare il punteggio".
Il gol? "C’è stato un cross di Masini dalla destra, la palla è carambolata sui piedi di Merlonghi che mi ha fatto la sponda; inizialmente volevo servire Greselin, meglio posizionato, che aveva lo specchio libero, però poi ho intravisto un pertugio e calciato in porta", ha ricostruito Bonandi. Che sottolinea il feeling con il bomber di Monterotondo: "Io e Mario giochiamo insieme da tempo, tra di noi c’è grande intesa. Ci capiamo subito".
Intanto la quinta vittoria consecutiva ha consentito al Forlì di cristallizzare il terzo posto, sia pure in coabitazione con il sorprendente Corticella, a 5 lunghezze dalla capolista Ravenna. Ma soprattutto ha aumentato le consapevolezze di una squadra che adesso non può più nascondersi e, di pari passo, ha infiammato le speranze di una piazza che vuole tornare a sognare in grande.
L’ex capitano della Sammaurese, ad ogni modo, si è mostrato prudente, ergo niente voli pindarici, ma piedi ben radicati a terra: "Sinceramente non guardo la classifica, preferisco concentrarmi su una partita per volta. Certo, i risultati sono dalla nostra parte, per cui siamo tutti contenti, ma il campionato è ancora lungo e irto di ostacoli. Ogni discorso al momento è prematuro, a fine stagione tireremo le somme".
Continua a leggere tutte le notizie di sport su