Il fronte dei gialloblu. Fermana, il ds Paolucci: "I ragazzi ci tengono. Sono orgoglioso della prova della squadra»

Nonostante la sconfitta all’esordio casalingo resta alto l’ottimismo: "Ma il Recchioni va sistemato".

di Redazione Sport
17 settembre 2024
La Fermana in campo

La Fermana in campo

Logica l’amarezza per la sconfitta in un derby, all’esordio casalingo, per una Fermana rinnovata e vogliosa di fare bene. Ma fermarsi al risultato sarebbe riduttivo. Vanno analizzate molte cose di un pomeriggio intenso da quasi 2200 presenze allo stadio, dopo un’estate caldissima su vari fronti e con una squadra che ha appena un mese di "vita". La Fermana ha pagato carissimo un errore individuale di un ragazzo, Diouane, cresciuto nel settore giovanile canarino e tornato dopo un bruttissimo infortunio, ai tempi del Roma City, ed esperienze tra D ed Eccellenza nelle vicine Monetgiorgio e Montegranaro. Gettargli la croce addosso sarebbe sbagliato e non fatto, anche se poi Martiniello ha capitalizzato e l’Ancona ha portato via il bottino pieno. Ma c’è stato molto altro. Un gruppo che ci ha messo garra e voglia, che ha anche alzato il tono della contesa in momenti chiave, come un derby merita e ha interpretato al meglio il messaggio della Curva, esposto sotto la Ovest: noi non molleremo mai. Nella ripresa e nel finale soprattutto la spinta si è fatta più intensa da parte dei gialloblù con il pubblico che ha spinto tantissimo la squadra e solo per qualche centimetro l’inzuccata di Bianchimano, nel recupero, non ha portato il pari. Segnali positivi e considerazioni che ha fatto lo stesso ds Michele Paolucci in sala stampa: "Un mese fa questa qui non esisteva nulla – ha sottolineato il direttore – diamo la giusta proporzione alle cose. I ragazzi sono distrutti ma è giusto, ci tenevano. Una gara maschia e tosta ma c’è sempre qualcosa da imparare alle sconfitte. Hanno sempre lottato su ogni pallone in una gara che si è messa sui binari che loro volevano. Anche nelle sconfitte bisogna trarre il meglio. Questo è un gruppo granitico, la forza morale di questi ragazzi fa la differenza, abbiamo collettivo che spinge tutto dalla stessa parte. La squadra da tutta l’anima. Nessuno è contento che la squadra non ha vinto, ho visto compagni che consolano gli altri, la gente viene allo stadio perché vede qualcosa. Abbiamo affrontato due squadre importanti e blasonate, due squadre retrocesse dalla C, con storia e organici importanti. Ci siamo giocati le gare a viso aperto, sono molto orgoglioso di questi ragazzi che hanno attributi". Intanto oggi la ripresa degli allenamenti in vista dell’Atletico Ascoli anche se l’attenzione di molti è caduta sulle condizioni pessime del Recchioni. "Il terreno di gioco del Recchioni è una di quelle di cose che andranno sistemate, in questi giorni inizieranno i lavori. Dalla prossima gara vedremo un terreno di gioco migliore perché questa squadra vuole e sa giocare a calcio".

Roberto Cruciani

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