Il piano del mister. Savini: "Serve intensità. Credo in questa Fermana»

"Serve intensità e vincere i duelli contro uno: il calcio di oggi richiede questo". Estrema sintesi del concetto chiave espresso...

di ROBERTO CRUCIANI
19 marzo 2025
"Serve intensità e vincere i duelli contro uno: il calcio di oggi richiede questo". Estrema sintesi del concetto chiave espresso...

"Serve intensità e vincere i duelli contro uno: il calcio di oggi richiede questo". Estrema sintesi del concetto chiave espresso...

"Serve intensità e vincere i duelli contro uno: il calcio di oggi richiede questo". Estrema sintesi del concetto chiave espresso da mister Mirko Savini in conferenza stampa, la prima da tecnico della Fermana e in vista di questo rush finale. Nessun dubbio per lui al momento della chiamata gialloblù. "Ho tanta determinazione e ho subito accettato la sfida. Chiaramente a Fermo sono molto legato: in quei due anni da calciatore sono cresciuto come atleta ma soprattutto come uomo. Fu il mio inizio con il calcio dei grandi". Ora in pratica è il suo inizio come primo allenatore dopo diversi anni come vice di Cristian Bucchi: "Da un anno e mezzo avevo questa idea di provare a camminare da solo. Ad ottobre ho finito il master a Coverciano e poi è arrivata questa opportunità. Non ci ho pensato affatto e ho scelto subito convinto di poter dare il mio contributo. Credo nell’obiettivo finale certo, altrimenti non sarei qui". Chiaro che c’è una piccola impresa da compiere ma le idee sono chiare anche se non si guarda troppo avanti: "Inutile stilare tabelle, non è nel mio carattere. Ogni gara sarà decisiva e noi dobbiamo vincere partite, altre soluzioni non ci sono. In questi giorni di lavoro insieme i ragazzi mi hanno dimostrato di credere nella salvezza come ci credo io, hanno dato massima disponibilità. Una settimana post Teramo utile per vedere da dentro la situazione e le varie sfaccettature che ci sono". Chiaramente a preoccupare i cali nel finale di gara che, nell’ultimo periodo sono costati tantissimi punti: "A Teramo ci siamo abbassati ma sapevo che stare alti per novanta minuti sarebbe stato complicato. Però dobbiamo avere coraggio, con intelligenza perché dobbiamo cercare la vittoria". Per il sistema di gioco meglio non parlare di numeri ma di interpretazione: "Di base la difesa a quattro la preferisco ma poi da li si va a strutturare oltre la metà campo. Poi dipende dagli sviluppi: un esterno che spinge di più prende campo e dietro si lavora scivolando con l’altro esterno, le mezzali lavorano diversamente o magari gli esterni che vengono a giocare dentro. Ma serve intensità e condizione fisica". A proposito di condizione De Silvestro ieri di nuovo in gruppo parzialmente e Pinzi ancora out: "Li valutiamo giorno per giorno in vista di domenica: Elio sta meglio, Riccardo è un po’ indietro". Domenica appunto il Fossombrone: "Groppo solido, si conosce da tempo con un allenatore di categoria. Li abbiamo visti e ci saranno degli accorgimenti. Tutte le gare sono equilibrate e decise da dettagli minimi come le palle inattive e non solo: serve attenzione infinita".

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