Il Pontedera affila le armi. C’è la capolista. Menichini: "Ci giocheremo tutte le carte"

Stasera il confronto in casa del Pescara imbattuto. Il mister granata non dispera: "In una partita secca può accadere di tutto"

di Redazione Sport
30 ottobre 2024

Una sfida impari. Questo si preannuncia Pescara-Pontedera di stasera. Il classico Davide (la squadra granata) contro Golia (la squadra abruzzese). Gli uomini di Silvio Baldini sono all’apice dell’autostima. Sono imbattuti, sono primi in classifica a +4 su un terzetto (prima delle gare serali di ieri) e con una gara da recuperare (il 21 novembre contro il Milan Futuro), hanno una media di 2,6 punti a partita (contro 1,0 del Pontedera) vengono da 5 vittorie consecutive in 11 giornate (10 per loro), con 6 vittorie su 6 lontano dall’Adriatico-Cornacchia, e domenica a Lucca (1-3) hanno potuto effettuare un po’ di turn over per affrontare al meglio della condizione le tre gare in otto giorni.

Menichini invece deve presentarsi con una squadra incerottata ancor più incerottata di quella di domenica. Alla lista dei 5 assenti sicuri (Italeng e Martinelli, squalificati, rientreranno domenica contro il Milan Futuro, e poi ci sono gli infortunati Sarpa, Marrone e Van Ransbeeck) si è infatti aggiunta quella di Ragatzu, rimasto a casa per problemi muscolari. Con una rosa ridotta all’osso il tecnico sarà quasi obbligato a ripresentare in campo anche chi contro l’Entella si è fermato o è uscito per crampi, e probabilmente la stessa formazione iniziale. Rispetto all’ultima volta in cui i granata si sono esibiti nello stadio pescarese, nella gara dei play off il 7 maggio di quest’anno (2-2), il gap tra le due contendenti sembra essere ancora più ampio. Destino già scritto dunque? Niente affatto. Intanto perché in casa il Pescara in 4 gare ha concesso 2 pareggi (a Torres e Perugia), poi perché i granata vengono da due risultati utili di fila, cosa mai accaduta in precedenza, nei quali hanno mostrato sia nella vittoria di Gubbio che nel pari con l’Entella un pragmatismo estremo. In questi 180’ hanno infatti tirato verso la porta (quindi anche fuori dallo specchio) appena 4 volte, 2 a partita, e segnato 2 gol, 1 a partita, offrendo quel senso di compattezza che è servito nel primo caso a difendere l’1-0 e nel secondo proteggere l’1-1. Dal canto suo Menichini non si piange addosso: "Io sono abituato a ragionare sui giocatori che ho disponibili, non su quelli che non ho. Sappiamo che il Pescara è una corazzata, e lo sta dimostrando con i fatti. Viene da una vittoria a Lucca ed è una squadra di valore assoluto allenata da un amico qual è Baldini. Ma noi, pur sapendo che è una gara complicata, ci giocheremo tutte le nostre carte con serenità, entusiasmo e determinazione, poi vedremo cosa verrà fuori. Anche perché in una partita secca può accadere di tutto". La sensazione è che per uscire indenni dal settimo confronto diretto di campionato con i biancocelesti serva un miracolo. Il via alle 20,45, dirige Luongo di Napoli, lo stesso che arbitrò Pontedera-Pescara 0-5 del 5 dicembre 2023… Probabile formazione (3-5-2): Tantalocchi; Cerretti, Espeche, Guidi; Perretta, Sala, Ladinetti, Pietra, Ambrosini; Ianesi, Corona.

Stefano Lemmi

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