Il Pontedera non brilla, ma va bene così . La rete di Italeng butta fuori la Pianese

I granata accedono al secondo turno di Coppa Italia dopo una prestazione ancora non al top. Appuntamento contro l’Avellino

11 agosto 2024
Il Pontedera non brilla, ma va bene così . La rete di Italeng butta fuori la Pianese

L’esultanza di Italeng (foto Bongianni/Germogli)

PONTEDERA

1

PIANESE

0

PONTEDERA (3-5-2): Tantalocchi; Gagliardi (26’ st Cerretti), Espeche, Martinelli; Perretta, Van Ransbeeck (11’ st Sala), Ladinetti (41’ st Guidi), Sarpa, Ambrosini: Ragatzu (26’ st Ianesi), Italeng. A disp: Calvani, Vivoli, Maggini, Coviello, Salvadori. All. Agostini.

PIANESE (3-4-2-1): Boer; Remy, Indragoli, Polidori; Boccadamo (30’ st Da Pozzo), Proietto, Simeoni (30’ st Colombo), Nicoli (44’ st Frey); Mastropietro (44’ st Spinosa), Falleni (18’ st Sorrentino); Mignani. A disp: Filippis, Pacciardi, Papini, Reali, Chesti, Morgantini, Barbetti. All. Prosperi.

Arbitro: Gigliotti di Cosenza.

Marcatore: 13’ st Italeng.

Note: spettatori 238; ammoniti Nicoli, Spinosa; angoli 1-10."

La cosa migliore è il risultato verrebbe da dire. L’1-0 alla Pianese che fa volare il Pontedera al secondo turno di Coppa, dove sabato prossimo (alle 21) sarà di scena ad Avellino, è stato infatti un successo super-sofferto. Era però immaginabile, e l’allenatore Agostini lo aveva già anticipato, perché lasciando perdere le attenuanti dei pochi giorni di lavoro e del caldo atroce, due cose che ci sono anche per gli avversari, la squadra granata sta iniziando ad assorbire un tipo di gioco diverso dal canzismo dell’uomo contro uomo. E che questo processo ad inizio di agosto non possa già essere completato, ieri, in una partita vera, si è capito. Il campo ha restituito una squadra ancora approssimativa, nel fraseggio e nell’interpretazione di alcune fasi della gara, ma servono ancora lavoro, pazienza e fiducia. Soprattutto il primo tempo è stato di marca Pianese, come possesso palla e occasioni, e solo la bravura di Tantalocchi ha permesso che il punteggio non si sbloccasse. Il portiere granata è stato decisivo su due conclusioni avversarie, ribattendo entrambe le volte con i piedi allargati un destro da un manciata di metri di Mignani (9’) e uno di Polidori entrato di corsa in area (28’). Una respinta a mani aperte su Falleni (12’) e una palla bloccata a terra su tacco di Mignani (32’) hanno completato la produzione offensiva dei senesi, mentre i granata non hanno creato pericoli, perché l’unico tiro, una rovesciata di Ragatzu terminata assai lontana dalla porta (20’), non può essere considerato tale. Qualche segnale di risveglio è emerso nei cinque minuti finali di frazione, anche se solo con un paio di sparacchiate di Italeng e Van Ransbeeck, ma nella ripresa c’è voluto il terzo intervento decisivo di Tantalocchi, bravo a deviare in angolo un sinistro a giro di Mastropietro (10’), per tenere ancora lo 0-0. Un equilibrio durato per soli altri 4’, quando, in maniera abbastanza inattesa, il Pontedera è passato in vantaggio: Perretta ha costretto Boer ad una difficile deviazione, sulla palla si è avventato Italeng che si è visto respingere il tiro ravvicinato dal portiere e dalla traversa, ma sulla ribattuta il centravanti granata ha piazzato l’inzuccata vincente. E’ stato il gol che ha deciso il derby e spinto i granata verso Avellino. Stefano Lemmi

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