Il Prato ‘ammaina’ la bandiera Sciannamè. E il centrocampista Perugi va alla Zenith

L’ex biancazzurro sollevato dall’incarico di coordinatore tecnico. In pole per sostituirlo c’è Virdis, ex direttore sportivo dell’Albenga

di Redazione Sport
8 novembre 2024
Claudio Sciannamè non ricoprirà più il ruolo di coordinatore tecnico dei lanieri, che lo hanno sollevato dall’incarico

Claudio Sciannamè non ricoprirà più il ruolo di coordinatore tecnico dei lanieri, che lo hanno sollevato dall’incarico

La rivoluzione in casa Prato prosegue. E così, dopo l’avvicendamento in panchina fra Maurizio Ridolfi e Marco Mariotti, risalente allo scorso 16 ottobre, e l’addio di Gianluca Berti, che non ha voluto portare avanti l’incarico di direttore sportivo biancazzurro in seguito al mancato arrivo di Massimo Maccarone per guidare la squadra, ecco l’ufficialità della separazione fra la società del presidente Stefano Commini e Claudio Sciannamè. L’ex difensore laniero non ricoprirà più il ruolo di coordinatore tecnico. Come comunicato dal Prato, Sciannamè è infatti stato sollevato dall’incarico nella giornata di ieri. "La fine dell’esperienza in biancazzurro di Sciannamè arriva comunque in un clima di cordialità con i vertici societari lanieri, che gli rinnovano la stima e l’apprezzamento per il lavoro svolto sia da calciatore che da dirigente nella famiglia biancazzurra - recita la nota diffusa dal club - A Claudio vanno i migliori auguri per il futuro professionale".

Già nelle settimane passate, in concomitanza con le dimissioni di Berti, si era ipotizzata la partenza di Sciannamè. La situazione sembrava rientrata e invece è stata annunciata l’interruzione del rapporto fra le parti. Un rapporto che andava avanti ormai da anni. Basti pensare che Sciannamè, prima di chiudere la carriera da calciatore nel 2023 e di intraprendere l’avventura da dirigente del Prato, aveva vestito per cinque stagioni la casacca dei lanieri, collezionando 126 presenze e indossando anche la fascia da capitano. Insomma, una vera e propria bandiera, che il club di Commini ha deciso di ammainare.

Interpellato, l’ormai ex coordinatore tecnico non è voluto intervenire sull’argomento, preferendo restare in silenzio, almeno per qualche giorno. A questo punto, vista la situazione, per operare sul mercato - e non solo - si rende necessario l’inserimento di nuove figure nell’organigramma societario. Uno dei profili vociferati resta quello di Francesco Virdis, ex direttore sportivo dell’Albenga, dalla quale sono arrivati a Prato anche mister Mariotti, il difensore Diego Galliani e il centrocampista Roberto Scarafoni.

A proposito di mercato: contestualmente alla comunicazione relativa alla partenza di Sciannamè, i biancazzurri hanno reso nota anche la rescissione consensuale del contratto con Simone Perugi. Trasferitosi a Prato la scorsa estate dall’Aglianese, nel corso di questa prima parte di stagione il centrocampista aveva totalizzato appena due presenze in campionato e una in coppa di serie D, tutte da subentrato. Inevitabile l’accordo per far sì che il calciatore riuscisse a trovare una nuova squadra, che sarà la Zenith Prato. Perugi è il terzo elemento della rosa dei lanieri a salutare la compagnia dopo il difensore Gabriele Iobbi e l’attaccante Brian Cellai, anch’egli finito ai cugini della Zenith. Porte girevoli quindi in casa Prato, mentre si avvicina a grandi passi la gara - che sa tanto di scontro diretto - in programma domenica (calcio d’avvio alle 14.30) allo stadio Lungobisenzio contro lo United Riccione. Un incontro, quello valido per l’11esima giornata del girone D di serie D, che Remedi e compagni non possono assolutamente permettersi di fallire, data la situazione di classifica, con il Prato che si trova in piena zona playout.

Francesco Bocchini

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