Il punto. Vincere soffrendo è parte della storia del Cavalluccio

Il Cesena deve aumentare la propria attenzione ai dettagli e la propria aggressività per raggiungere i propri obiettivi. La sofferenza fa parte del suo DNA, ma deve essere accompagnata da un cinismo che aiuti a trionfare.

5 novembre 2023

Chi si agita perchè il Cesena vince soffrendo si dimentica di tutta la storia bianconera caratterizzata dalla sofferenza anche nei momenti più esaltanti. E’ sufficiente ricordare la serata dell’ultima serie A a Latina al termine del primo tempo quando il gol di Bruno e l’atteggiamento dei padroni di casa parevano non dare scampo, eppure...

Con la Carrarese è stata battuta una squadra che punta in alto dopo un primo tempo dove è stato macinato gioco e sono state sprecate clamorose occasioni. Poi una ripresa anche in apnea, pericolosa, ma pure questo fa parte di un campionato più complicato e ingarbugliato di quello scorso dove la lotta per il primato racchiude almeno sei pretendenti e ovunque si possono smarrire punti. Il Cesena in Europa, dopo il Bayer Leverkusen, è quella che ha segnato di più, spreca anche molto quindi essere più precisi diminuirebbe i rischi, ma la perfezione non è di questa serie C dove non si vede al momento chi possa tritare tutti. Gubbio la scorsa stagione è stata una delle tappe più clamorose dove i bianconeri, facendosi raggiungere all’ultimo secondo, buttarono la promozione diretta. Occorre aumentare l’attenzione anche nei dettagli. In casa gli uomini di Braglia hanno subito solo due reti raccogliendo 12 dei 16 punti. Il Cesena deve avere maggiore continuità e aumentare quel cinismo che in verità in pochi hanno anche a livelli più alti. Solo se ha la forza per essere aggressivo, il Cesena può sperare di stare più in alto e se c’è da soffrire, farlo con esito positivo farebbe parte del corredo di una squadra che punta a primeggiare.

re.ce

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