Il raduno di ex calciatori della provincia. Amici per la pelle sul campo e fuori: se il pallone unisce per sempre
Gli ex Giovanissimi dell’Urbino e poi Pupita e Cocchi insieme a ricordare il "salvataggio": quarant’anni da raccontarsi .
Si sono rivisti nei giorni scorsi dopo 40 anni. L’iniziativa partita da Paolo Cocchi 57 anni di Vallefoglia che aveva il desiderio (ricambiato da tutti) di rivedere i propri compagni della squadra degli Allievi dell’Urbino, tra i quali Ruber Pupita di Piobbico che con il su intervento provvidenziale a seguito di un infortunio durante una partita contribuì a salvargli la vita. "Abbiamo ricordato con commozione l’episodio. È stata una bellissima serata – sottolinea Paolo Cocchi – dove ognuno ha ricordato gli anni che abbiamo giocato a Urbino nelle stagioni tra il 1980 e il 1984. Alcuni erano più di 30 anni che non si incontravano. Il mister ci ha portato i cartellini di quando giocavano nella categoria Giovanissimi. Grande è stata la felicità di tutti per questo evento che ripeteremo a maggio. Dopo 40 anni è come se ci fossimo lasciati qualche giorno fa, eravamo una squadra straordinaria sotto tutti i punti di vista. Eravamo legati tra a noi come fratelli".
Tra le foto ricordo emblematiche della serata, quella della formazione Allievi dell’Urbino vincitrice del titolo provinciale (82-83 ) nella finale vinta contro la Vadese dei vari Pazzaglia e Badalotti. E poi l’immagine di Ruben Pupita e Paolo Cocchi a ricordo di quando il primo salvò la vita al secondo.
am.pi.
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