Il Ravenna ora insegue. "Sfortunati negli episodi. Siamo leoni, non molleremo»
Mancini non si abbatte dopo il ko a Carpi: "Emozionante vedere i tifosi al ritorno"
Su un campo difficile come quello di Carpi, il pareggio sarebbe stato più che meritato. Il Ravenna ha dimostrato di valere il primato in classifica, ma, adesso, si ritrova al 3° posto (non accadeva dalla terza giornata), con 2 punti da recuperare sul Carpi e uno sul Forlì, ma anche con l’ennesimo espulso (Marino; il debuttante Liso in rampa di lancio). A 7 turni dalla conclusione, e con un altro scontro diretto da giocare (Forlì, in casa il 7 aprile), il Ravenna pensa già alla sfida di domenica contro la Sammaurese, puntando sulle certezze, fra cui Sasha Mancini, uno dei migliori al ‘Cabassi’. Mancini, cosa non ha funzionato a Carpi?
"Abbiamo giocato da prima in classifica, mettendo in mostra personalità, coraggio e fame, ovvero le nostre caratteristiche peculiari. Secondo il mio parere, la partita l’abbiamo dominata noi, dall’inizio alla fine. Il Carpi? Non è quasi mai riuscito ad impostare il proprio gioco. Quindi, la prestazione è stata buona. Non è bastato. Molte partite si decidono con gli episodi e su quelli non siamo stati fortunati".
Dalla sua parte, ovvero sulla fascia destra, il Carpi non è mai stato pericoloso. Ritiene che sia stata la sua miglior partita giocata in questa stagione?
"Sì, credo sia stata una delle mie migliore gare, ma devo ancora crescere, soprattutto nei dettagli e nei particolari, come del resto si è visto nel 2° tempo, nella fase di possesso palla. Nell’occasione da rete che mi è capitata, ho mancato di lucidità e non sono riuscito a segnare la rete dell’1-1".
Si aspettava un campionato così combattuto?
"Sì. Da quello che avevo sentito dire su questo girone, mi aspettavo una stagione combattuta ed equilibrata, ma, forse, non in questi termini, e non per il 1° posto".
L’accoglienza dei tifosi, domenica, allo stadio, al rientro da Carpi, è stato sicuramente un gesto di fiducia nella squadra. Uno stimolo in più per ripartire?
"Certo. Vedere i tifosi che ci hanno aspettato allo stadio per cantare e per incitarci nonostante questa sconfitta pesante, è stato emozionante ed è uno stimolo in più per cercare di fare il meglio nelle prossime partite". Domenica arriva la Sammaurese. Per la prima volta dopo 4 mesi e mezzo, sarete chiamati ad inseguire. Con quale spirito andrete in campo?
"Da oggi si riparte. E noi lo faremo a testa alta. Posso garantire che ci crederemo fino alla fine. Ringrazio davvero tutti i nostri tifosi per il grande gesto che hanno fatto. Un gesto che ci ricorda sempre di più che i leoni non molleranno mai".
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