Il Ravenna si gode ancora la vetta: "Sarà un campionato combattuto"
Il capitano, Paolo Rrapaj: "Abbiamo perso il record di imbattibilità? A quello nemmeno guardo"
"È un campionato che si deciderà a partire dalla fine di marzo". Parola di capitano. Parola di Paolino Rrapaj. Il Ravenna capolista, che guadagna un punto sulle inseguitrici nonostante il pareggio di Sant’Angelo Lodigiano, dovrà soffrire. Ma la stoffa ce l’ha. Come peraltro dimostrato domenica. Andato sotto, e persa l’imbattibilità, che si è fermata a 780’, si è rimboccato le maniche, raggiungendo il pareggio e provando anche a vincere la partita.
"È stata una partita dura – ha commentato Rrapaj – condizionata da un campo molto pesante. Abbiamo disputato un primo tempo un po’ in sofferenza, senza tuttavia concedere grosse occasioni ai nostri avversari. Avversari che tuttavia si sono mostrati molto aggressivi, soprattutto nella prima frazione di gioco. Poi, sinceramente, nella ripresa, loro hanno mollato un po’ la presa e anche la pressione in fase offensiva, così siamo venuti fuori noi, disputando un ottimo secondo tempo, confezionando peraltro molte palle gol". Il gol di Mecca al 25’ della ripresa avrebbe potuto avere effetti pericolosi. Invece, la truppa giallorossa si è rimessa a macinare gioco e azioni da rete, come se nulla fosse successo. E infatti, il pareggio è arrivato dopo 10’: "Forse – ha aggiunto il capitano giallorosso – abbiamo incassato il gol nel nostro momento migliore, ovvero quando stavamo spingendo un po’ di più sull’acceleratore. Poi però c’è stata una bella reazione da parte nostra. Una reazione da squadra forte, da squadra che voleva a tutti i costi il risultato". Insomma, una reazione da capolista che, comunque, ha già stabilito il record di imbattibilità ‘all time’ (appunto 780’ che diventano 837 coi recuperi, non conteggiabili ai fini statistici) nella storia del Ravenna.
"Onestamente, il record di imbattibilità non lo guardo nemmeno. Eravamo reduci da 4 vittorie consecutive e stavamo facendo molto bene, ma abbiamo dato comunque continuità ai risultati. Uscire con un pareggio da Sant’Angelo, su un campo ridotto in pessime condizioni, con una tifoseria tosta e con un avversario attrezzato per fare molto bene, lo considero un risultato positivo". La teoria della continuità sta dando ragione al Ravenna, atteso domenica dal match casalingo contro il Fanfulla. Nonostante i 4 punti lasciati a formazioni in lotta per non retrocedere o per evitare i playout (pareggi con Prato, Progresso, Certaldo e Sant’Angelo), la vetta è sempre più solida: "Dando un’occhiata ai risultati della giornata scorsa e delle nostre rivali ribadisco il concetto, ovvero che questo campionato si deciderà solo alla fine, peraltro punto a punto. Quindi, il nostro compito è quello di fare più punti possibile. Dalla fine di marzo si capirà probabilmente meglio come si potrà concludere".
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